26 minuti fa
mercoledì 24 febbraio 2010
Boeri
Un piccolo cenno storico su questo cioccolatino: pare che il talentuoso "Emil Gerbeaud" pasticciere originario di Ginevra, stabilitosi poi nel 1884 a Budapest, abbia la paternità della ricetta.
I boeri, sono dunque dei cioccolatini costituiti da una ciliegia sotto spirito avvolta col suo liquore in uno spesso guscio di cioccolato fondente.
Quand'ero un ragazzino ricordo gli espositori nei bar e nei circoli con tutti questi cioccolatini dall'incarto rosso infilzati per gli orecchi dell'incarto stesso oppure semplicemente messi dentro una grossa boccia trasparente.
Due erano per me i motivi di indiscutibile fascino dei boeri:
primo il liquore che uno si chiede come fanno ad infilarcelo dentro,
secondo: che dentro l'incarto potevi trovare un numero stampato che ti diceva se e quanti boeri avevi vinto!
Altro che gratta-e-vinci! Alle volte comprandone 5 ne portavo a casa una dozzina... anzi no a casa non ci arrivavano, miracolosamente ci arrivavo io con la testa che girava ;-)
Dopo alcuni anni ho scoperto come si fanno e come si fa a metterci il liquore e ve lo racconto, per gli incarti vincenti... pensateci da voi!
Questo è uno dei modi col quale faccio i boeri e diciamo che è anche quello più noto e alla portata di tutti. Non sono comunque cioccolatini facili; non che siano necessari stampi o attrezzi particolari, c'è però un ingrediente insolito: il fondente di zucchero. Se non sapete dove trovarlo quì vi spiego come farvelo da voi.
Praticamente il boero funziona così: le ciliegie sotto spirito sono impregnate di alcool, le rivestite di fondente di zucchero e le richiudete ermeticamente con una camicia di cioccolato. Stando al chiuso nei giorni successivi, le ciliegie cedono il loro alcool che modifica il fondente di zucchero facendolo diventare un liquido alcoolico dolce alla ciliegia. Tutto quì.
Una delle difficoltà da non sottovalutare è che quando rivestite di cioccolato fluido non è detto che si copra tutto bene. Basta un buchino come una punta di spillo per far fuoriscire il liquido e siccome la copertuta asciugando si contrae ritirandosi, può anche bucarsi dove è più sottile, come ad esempio il sotto. Vedrete i vostri cioccolatini lacrimare!
In molti casi sono quindi necessari dei tempestivi ritocchi con qualche goccia di cioccolato fuso.
In realtà volevo farli con delle ciliegie col picciolo, che per il post erano più carine da fotografare. Ne avevo comprate un bel vasetto di nota marca scegliendolo tra i due tipi in mostra senza soffermarmi troppo a leggere l'etichetta.
Errore!! Ho rimediato un "pacco" clamoroso, si trattava infatti di ciliegie col gambo e pure denocciolate, ma non sotto spirito, bensì sotto uno sciroppo dolce carico di coloranti e aromi artificiali, roba da aperitivi (analcolici suppongo).
Per fortuna in casa avevo ancora le ciliegie sotto spirito ma senza gambo dell'altra nota marca concorrente e che da sempre sono mie inseparabili compagne d'avventura; come ho potuto pensare di tradirvi! Ben mi stà!
Ultima importante avvertenza: le ciliegie se sono intere rendono tutto più facile, ricordatevi però di avvertire chi assaggia che c'è il nocciolo dentro, altrimenti rischiate seriamente di fargli rompere un dente.
Potreste anche denocciolarle, in tal caso però il fondente potrebbe cominciare a sciogliersi appena messo e rendere molto difficoltosa la ricopertura.
Ingredienti
12 ciliegie sotto spirito
150 gr. fondente di zucchero
500 gr. cioccolato fondente (meglio sempre abbondare col "crogiolo")
Procedimento
Scegliete le ciliegie che non abbiano tagli o ammaccature, sgocciolatele ed asciugatele bene con carta assorbente.
Prendete un pezzetto di fondente di zucchero appena tiepido stendetelo un po' con le dita ed avvolgetelo uniformemente attorno alla ciliegia rotolandola poi tra i palmi per coprire uniformemente.
Appoggiare ad asciugare su carta forno.
Sciogliere il cioccolato fondente e temperarlo.
Tuffare un pezzo alla volta e coprirlo completamente.
Con una forchettina a denti radi tirar su e sgocciolare bene dal cioccolato aiutandosi in ultimo col bordo del contenitore.
Mettere ad asciugare su carta forno, assicurandosi che sia tutto ben coperto. Quando è asciutto staccare dal foglio, mettere qualche goccia di cioccolato sul foglio e riappoggiarci sopra il boero. Asciugate poi con carta assorbente quelli che "lacrimano" e tappate sempre con poche goccie di cioccolato i punti deboli.
Per la verità a forza di ritocchini quà e là anche se lucidi, vengono un po' bruttini a vedersi. Se volete quindi migliorarne un po' l'aspetto, sciogliete e temperate poco cioccolato bianco mettetelo in un cornetto e fateci delle sottili righe sopra, anche non perfettamente parallele. Io non ne ho avuto il tempo e li ho lasciati bruttarelli.
Mettere in luogo fresco ed asciutto per 5 giorni, questo è infatti il tempo che ci mette a sciogliere bene tutto il fondente.
Quì ne ho sacrificato uno per voi, dopo 2 giorni appena, per mostrarvi il liquore che si è formato.
Notare come la ciliegia sembra sia stata strizzata: è diventata rugosa e molliccia.
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Ma sei una macchina da guerra!
RispondiEliminaBravo, davvero
Esauriente e dettagliato come sempre.sono bellissimi e non hanno nulla da invidiare a quelli di qualche famosa pasticceria.Ho seguito con interesse la lavorazione del fondente,vederlo fare agevola molto.Grazie a presto!
RispondiEliminache meraviglia!
RispondiEliminammmmmmmm che delizia! grazie per le spiegazioni dettagliate, mi piacerebbe provare, sono meravigliosi!
RispondiEliminaCiao da Francesca
I Boeri um che buoni ummmmm.
RispondiEliminaQuesto blog è una vera tentazione!
Mi hai messo voglia quasi quasi il prossimo mese ci provo. Grazie sei davvero chiaro nelle spiegazioni, e fai venir una vogliaa di cioccolatooo...com'è fortunata tua moglie ;-)
RispondiEliminaBaci, Laura
Io più che con i boeri mi farei del male fisico con i famosissimi (famigerati?) cioccolatini ripieni di caffè liquido... Ultimamente però a causa di un problema di olfatto (o di improvvisa consapevolezza, boh) trovo che il caffè del ripieno abbia un gusto orribile... Essendo io in contatto con un distributore di una poco conosciuta ma ottima marca di caffè e disponendone in buone quantità, sarei tentata di riprodurli a casa ma, insomma, ecco, sai com'è... se ti andasse di farci vedere come si fa... :-P
RispondiEliminaMikina
Concordo anch'io con il voler vedere come si fanno questi famosi cioccolatini,mi piacciono tantissimo!
RispondiElimina@Stefania Grazie! Spero di non finire le cartucce migliori!
RispondiElimina@Damiana Grazie a te del commento! A presto
@Alem: eh, l'avevo promesso che li postavo!
@Francesca Grazie a te per il commento! Che ti posso dire... provali!
@Nanny :-) Grazie!
@Farfallina: fammi sapere poi com'è andata.
Glielo dico sempre io che è fortunata ma... non ci crede.
Grazie a te per il commento!
@Mikina+Nanny beh, veramente al momento avrei altro in programma... Col caffè solo poi(senza alcool quindi) è un'altra faccenda. Un paio di idee ce le avrei ma sono ancora in fase sperimentale ;-)
Poichè poco alcolici (rispetto ad un mon cheri ad esempio) mi era concesso mangiarli anche da piccoletta, e quando uscivo a cena con i miei, alla cassa, li prendevo sempre. E sempre vincevo.. che soddisfazione!!!
RispondiEliminaVa bene, ci mancherebbe :-) Allora noi stiamo qui buonine a pendere dalle tue... dita... ;-)
RispondiEliminaMikina
Ciao bellissima spiegazione!
RispondiEliminaUna domanda: non si possono fare direttamente negli stampi, facendo il guscio,mettendo la "pallina di fondente+ciliegina" e poi mettendo il tappo ?
Ero convinta si procedesse così.
Grazie
Lucy
@Lucy: certo che si, quello che descrivi tu è uno degli altri modi per farli. Però non tutti hanno a disposizione stampi per cioccolatini ed intanto ho spiegato il metodo più alla portata di tutti. Ciao!
RispondiEliminaadoro i cioccolatini al liquore e in particolare i boeri, non ci sono parole, x me sei ufficialmente un mito! :O
RispondiEliminaCredo che il prossimo autunno pubblicherò altre ricette di cioccolatini.
RispondiEliminaGrazie!
meravigliosi!!è da tantissimo che li cercavo...! senti ma i pocket coffee seguono lo stesso procedimento, si usa il fondente anche per loro?...sono altri cioccolatini per cui cerco una ricetta il più simile possibile...tu hai mai provato a farli?
RispondiEliminacomunque il blog è fantastico, sei tra i miei preferiti...
Ciao Alessandra, i Pocket coffee non li ho mai fatti e comunque dovrebbero essere diversi dal boero perchè internamente sono completamente liquidi.
RispondiEliminaCredo che il procedimento sia tale da far solidificare lo zucchero in superficie e permettere la chiusura col cioccolato fuso, di più al momento dirti non so, se non che prima o poi devo provarci ;-)
Ti ringrazio per i complimenti e l'interesse al mio blog! :-)
A presto!
Grazie della risposta!
RispondiEliminaAttenderò allora qualche tua prova... :)
Per quanto riguarda l'interno anche io non ero molto convinta sul fondente, ma non ho idea di come farlo...probabilmente congelando il cuore zuccheroso in modo da poter chiudere il cioccolatino?? bohhh...
Ahah! Ti avevo appena mandato anche un email!
RispondiEliminaIl congelatore con zucchero e cioccolatini non serve... ;-)
Non ti prometto niente, ma prima o poi ci studio su... ;-)
Ciao!
Ciao, ho fatto i boeri, grazie a te ed alle tue indicazioni. Sono i miei primi cioccolatini ma mi pare siano venuti bene. Sono squisiti, grazie. Se vieni a vederli mi farebbe piacere, ciao Ilaria
RispondiEliminaCiao Ilaria, essendo i primi hai voluto cominciare con una cosa difficile, eh? ;-)
EliminaBravissima!
A presto e buone feste!
ciao! quanto posso conservare questi cioccolatini in un contenitore ermetico? :)
RispondiEliminaCiao Benedetta, io direi anche un paio di mesi. L'unico problema nella conservazione dei boeri è che alla lunga l'alcool ammorbidisce la copertura di cioccolato fino anche a deformarla, per il resto data la concentrazione di zuccheri e l'alcool del ripieno sono i cioccolatini più al riparo da proliferazioni batteriche indesiderate.
EliminaA presto.