6 ore fa
mercoledì 3 febbraio 2010
Crostata di polpo alla galiziana
Con questi freddi, viene più che naturale pensare all’estate, al mare, ai giorni che ci separano dalle ferie… In quest’ottica con la mia Signora ogni tanto ci rivediamo ‘Mediterraneo’ di Salvatores, sognando la vita tranquilla su un’isola greca, il tempo passato a ballare, cucinare, dipingere, incontrare persone amiche nella piazzetta del villaggio senza le ansie, la diffidenza e i ritmi ossessivi che la vita di città impone… e per immedesimarsi un po’ meglio si mangia qualcosa che ha il sapore dell’estate…
Visto che cerchiamo di mangiare sempre cose di stagione, un piccolo strappo in tal senso non guasta certo, soprattutto se il piatto in questione ha qualche ingrediente proprio dell’estate ma le calorie necessarie per l’inverno!! Se la cosa non vi ispira (il peperone a Febbraio!) mettete da parte la ricetta, potrebbe tornarvi utile fra 6 mesi…
Piccola premessa per spiegare l’origine della ricetta.
Ogni estate, quando sono in vacanza all’Isola d’Elba ho un appuntamento fisso che è quasi un rituale: l’acquisto di libri di cucina in una libreria di Marciana Marina. Non che me ne manchino o che su internet non si trovino ricette ed idee, ma lo scaffale di una libreria ha il suo perché, che sta nel colpo d’occhio ammiccante delle costole dei volumi, nel poter sfogliare mentre il proprietario ti guarda di traverso (eh eh), nel fare scoperte inaspettate, insomma un rituale è importante in quanto tale.
Cinque anni fa o giù di lì, mi imbatto in un volumetto dal titolo “Vissi d’amore e di polpo” scritto da un tale Rudy Ciuffardi, siccome il polpo per me viene anche prima del maiale (pensate che l’Artusi invece lo liquida alla voce ‘Calamari’ insieme a seppie e totani!) non ho esitato un minuto ad acquistarlo. Il libro è una monografia di ricette e curiosità sul polpo intrecciate alla storia dello Chef Rudy Ciuffardi, aneddoti del suo paese in Liguria, dei suoi viaggi ed incontri con le gastronomie di altri paesi e naturalmente del suo ristorante Polpo Mario. Le ricette sono abbastanza facili, a parte alcune che prevedono ingredienti tipo alghe, anemoni di mare, asparagi di mare, datteri di mare, roba che se non avete un orto acquatico come lui e magari vivete nell’entroterra, difficilmente riuscirete a procurarvi!
Tra quelle che ho provato, ad una ricetta sono particolarmente affezionato ed è la “Crostata di polpo alla galiziana”: semplice e gustosa.
Si tratta di una torta salata tipica della regione spagnola della Galizia, avente la caratteristica di essere molto bassa, più o meno come una pizza ripiena. Non sono mai stato in Galizia, ma questo piatto le apporta svariati punti come meta vacanziera… ;-)
Dunque la ricetta:
Ingredienti:
Per il ripieno:
mezzo kg.di polpo di scoglio
2 cipolle grandi
4 pomodori piuttosto grandi (in inverno uso un barattolo intero di pelati)
1 peperone rosso
mezzo bicchiere di olio evo
2 foglie di alloro
1 piccolo peperoncino secco (aggiunta mia non presente nell’originale)
Per la pasta:
350 gr. di farina 00
100 gr. di strutto
2 uova
10 cl. Latte
10 cl olio evo (io ne ho messi 3 cucchiai soli)
sale q.b.
Procedimento:
Anzitutto lessate il polpo: portare ad ebollizione una pentola d’acqua con le foglie d’alloro ed il peperoncino. Salate l’acqua come se faceste la pasta e infilando il polpo con la forchetta tuffatelo una, due, tre volte affinché arricci i tentacoli. Calcolate che l’acqua lo deve coprire totalmente.
Incoperchiate e lasciate sobbollire (attenzione che con la fiamma alta rovescia fuori) per 20-25’ circa senza mai scoperchiare. Se partite da un polpo più grosso aumentate il tempo in proporzione (p.e. 30-35’ per 1 kg.) Passato il tempo spengete il fuoco e lasciatelo raffreddare a pentola chiusa nella sua acqua, il polpo vi ringrazierà rimanendo morbido al taglio. Quando si sarà raffreddato (o anche intiepidito, non esageriamo) tagliarlo a piccoli pezzi.
Preparate la pasta mescolando in una ciotola le uova, il latte, l’olio, lo strutto ed il sale. Aggiungere poi gradatamente la farina. Lavorate il giusto, quando non appiccica più alle mani fare la palla e mettere a riposare. Se la vostra farina assorbisse poco aggiungere ancora qualche cucchiaio ma non lavorate eccessivamente l’impasto.
Nel frattempo tritare le cipolle finemente e metterle ad appassire nel tegame con l’olio. Quando sono imbiondite unite i pomodori a dadolata ai quali avrete tolto buccie e semi (o i pelati tagliati allo stesso modo) e far cuocere una decina di minuti. Aggiungere poi il polpo ben sgocciolato col peperone tagliato a listarelle corte e far andare ancora 15’ mescolando di tanto in tanto.
Spengere e far raffreddare.
Dividere la pasta in due parti diseguali, la prima più abbondante dovrà rivestire fondo e bordo di una teglia tonda da pizza, il rimanente servirà per coprire. Stendere la pasta dunque in 2 dischi aiutandovi con carta forno e matterello. Riempire il disco col sugo del ripieno, coprire col disco minore chiudere e sigillare il bordo.
Mettere in forno a 180° per 30’ o fino a doratura.
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magnifica ricetta ! Se il polpo lo cuocio in pentola a pressione ?
RispondiEliminaMi dispiace, non ho mai usato la pentola a pressione! Considera che deve essere lessato come tu facessi un normale polpo lesso da insalata.
RispondiEliminaCiao
ciao! in bocca al lupo per questa nuova esperienza! anche io ho un blog da poco ma vedo che sei partito bene e scrivere ti piace, seguirò senza dubbio i tuoi consigli sul cioccolato, infatti ho appena comprato degli stampini per cioccolatini solo che sono di silicone, devo usare accorgimenti particolari? Ciao e grazie
RispondiEliminaFrancesca
@ Acquolina: Grazie e.. crepi il lupo!
RispondiEliminaHo dato un occhiata al tuo blog, complimenti! Ricette molto varie e le presentazioni dei piatti sono molto accurate!
Per il silicone: lo smodellaggio è un po' più facile, io però continuo ad usare i classici stampi trasparenti e rigidi in policarbonato.
Le prossime settimane dovrei andare avanti con qualche altro post sulla lavorazione del cioccolato e così via fino alla Pasqua (le uova!!!)
L'argomento è molto vasto e non si esaurisce certo in un post.
A presto!