I cantucci alle mandorle non hanno certo bisogno di presentazioni, conosciuti anche come biscotti di Prato, in abbinamento al Vin Santo (=vino passito) sono diventati col tempo uno dei dolci simbolo della cucina regionale toscana.
La presente versione diciamo che è molto classica, grammo più - grammo meno è mediamente quella che riportano la maggior parte dei libri di pasticceria e dalla quale se avete voglia potete partire per azzardare eventuali declinazioni che possono spaziare dall'impiego di altri frutti a guscio fino ad ingredienti più "esotici"...
Tante difatti sono le variazioni che si vedono in giro (e non mancano quelle salate) che, come dicevo diverso tempo fa per il plum-cake, anche per il cantuccio si può parlare non più di una ricetta ben precisa bensì di un vero e proprio genere a sé.
Ho pensato bene perciò di creare il tag apposito includendovi quelle che ricordo di aver pubblicato negli anni scorsi, il proposito sarebbe quello di arricchirlo di tanto in tanto con qualche nuova idea... beh, si starà a vedere! ;-D
Nota: nel titolo ho specificato tra parentesi 'con burro' per non confonderla con quest'altra mia ricetta nella quale i grassi sono solo quelli delle mandorle.
-o-
Ingredienti
Farina 250 gr
Uova 1
Tuorlo 1
Mandorle grezze 100 gr
Zucchero 180 gr
Lievito per dolci 3 gr
Burro 25 gr
Vin santo (o altro vino passito) 20 gr circa
Uovo per spennellare
Procedimento
Ammorbidire il burro e mescolarlo con lo zucchero l'uovo, il tuorlo ed il passito.
Setacciare assieme farina e polvere lievitante ed incorporare lavorando fino ad ottenere un impasto omogeneo che dovrà risultare leggermente appiccicoso in modo da trattenere le mandorle, eventualmente fosse troppo asciutto aggiungere ancora un po' di passito, un cucchiaio alla volta.
Incorporare infine le mandorle grezze, facoltativamente si possono tritare grossolanamente per darne una distribuzione più omogenea all'impasto, io comunque preferisco sempre metterle intere.
Lasciar riposare l'impasto una mezz'ora a temperatura ambiente coperto con pellicola a contatto dopodiché dividere in due parti uguali e formare due filoni di 25 cm circa da posare distanziati (in cottura si allargheranno) su una teglia coperta di carta forno.
Spennellare con uovo (o anche solo albume, è sufficiente) e cuocere a 180° per 25-30' circa, comunque fino a doratura.
Lasciar raffreddare per alcuni minuti poi tagliare i filoni in tante striscie larghe un dito.
Sarebbero già pronti così però se
si preferiscono molto biscottati si possono rimettere nel forno spento e ancora caldo per una ventina di minuti circa, controllando di tanto in
tanto che non scuriscano.
Tradizionalmente come dicevo nell'incipit, vengono degustati inzuppandoli uno alla volta nel vino passito, io invece in questi giorni me li gusto a fine pasto col caffè, sebbene non credo sia proprio il modo più ortodosso... ma voi non ditelo a nessuno! ;-D
Buona giornata e visto che siamo già a giovedì... buon fine settimana! :-D
Adoro i cantucci, che buoni!! Pensa che ho provato a farli anche in una versione "americana" con burro d'arachidi e al posto delle mandorle gli M&M's, mmmmmh che bontà (sono sul mio blog)! Buon fine settimana anche a te!!
RispondiEliminaPer essere ancor più "American-Style" avresti dovuto farli di 300 gr l'uno! ahahahah ;-D
EliminaGrazie Lara, a presto!
Sai cosa mi piace di questi tuoi cantucci? Che sono dorati ma non bruciacchiati come mi capita spesso di vedere in giro. Del resto ... mica tutti si chiamano Nanni, no???
RispondiEliminaGrazie Stefania! I cantucci fanno parte del DNA dei toscani, un po' come la pasta di mandorle per i siciliani... a proposito, sto vagliando una ricetta che unisce le due cose... ti incuriosisce? ;-)
EliminaBuon fine settimana!
Visto che sono a casa con l'influenza questi cantucci sarebbero l'ideale per corroborare il mio povero e digiuno stomaco! Mi hanno fatto tornare l'appetito! Teresa
RispondiEliminaDici che funzionano come toccasana? Chissà... magari senza il Vino Passito! ;-)
EliminaUn abbraccio e rimettiti presto!
Buoni I cantucci,per qualche bizzarra ragione qui in Inghilterra vengono chiamati semplicemente biscotti.....
RispondiEliminaAnch'io,che sono astemia,li gusto come te,in maniera non proprio ortodossa.
Buona giornata.
Potrebbe anche esistere una parola ben precisa per cantuccio, forse hanno dimenticato di metterla nel dizionario... ;-D
EliminaBuona giornata a te!
P.S.: evviva la non-ortodossia! :-D
Ciao caro Nanni!
RispondiEliminaUna domandina: che differenze hai notato tra questi con il burro e i classici? sono piu' delicati?
Per me questi col burro sono classici.
EliminaGli altri ai quali faccio riferimento nel post sono quelli senza che sono un po' più secchi e sanno tanto di mandorla.
Ciao!
Adoro questo genere di biscotti...così croccanti da sgranocchiare o da inzuppare. questa è una versione che voglio provare.
RispondiEliminaDurante le feste di Natale dalle nostre parti se ne preparano una gran quantità per fare sacchetti da regalare però li chiamiamo tozzetti! Credo che gli originali però siano i cantucci!
ciao buona giornata
Sara
Mi sembra proprio una bella usanza quella di regalare dei buoni biscotti!
EliminaSono anche tra i miei preferiti, soprattutto quando voglio variare da quelli al burro che alla lunga stuccano.
Buon pomeriggio e a presto!
Mmm... questi non possono mancare per la festa d'inaugurazione della casa che ho in mente!
RispondiEliminaSicuro! In un buffet anche i cantucci ci fanno la loro figura :-D
EliminaCiao!
Ciao Nanni
RispondiEliminaOttimi i tuoi cantucci: è la buona volta che provo a farli, invece di comprarli (di tutti i tipi e ditte). Poi li faccio assaggià a ì mì sòcero e ti so dire...:))
Ciao
Isabel
PS Bòni nel caffe....ssshhhhh!!!
Occhio che 'e sòceri son esigenti, loro si rammentano sapori d'attri tempi, quande ll'era tutto più genuino!! ahahah ;-DDD
EliminaCiao!
T'hai ragione...sfido la sorte!!! :))))
EliminaChe Dio te la mandi bona! ;-)))
EliminaChe buoni.....provo a farli proprio domani
RispondiEliminaSe vuoi passa a salutarmi (lacucinadibea.blogspot.com) anche se il mio blog e' ancora un po' povero...
a presto
bea
Ciao Bea, mi auguro ti piaceranno come sono piaciuti a me e ai miei "amministrati"... ;-)
EliminaGrazie per la tua visita e per l'invito!
Ciao
questi bicotti famosi sono buonissimi normalmente penso conoscndoti via web che i tuoi siano superbi, grazie per la ricetta che terrò presente
RispondiEliminaA parte la ricetta in sé conta molto anche scegliere ingredienti di qualità, quello di solito fa la differenza con quelli acquistati.
EliminaGrazie a te per la visita, buona giornata! :-)
mmmm, col caffé! anch'io cedo sempre a un biscottino nel caffé e pensa che non ho mai fatto i cantucci! devo romediare al più presto, come sempre grazie della ricetta :-)
RispondiEliminaEh sì, col caffè ci vuole biscottino o... cioccolatino!
EliminaProvali provali, il rituale di fine pasto non potrà che esserne arricchito ;-)
Grazie a te per la visita e a presto!
Che coincidenza!! Sai che in questo momento mi sto gustando gli "originali"? Quelli di Mattonella! E rigorosamente inzuppati nel Vin Santo!! Che bontà!! Ma anche i tuoi non sono da meno, mi sembrano venuti perfetti! Ciao caro Nanni!!
RispondiEliminaEh beh, ma co i' Mattonella un si pole competere, pe' queste cose va lasciato stare! ;-D
EliminaCiao carissima, a presto!
io li adoro,mi hai ricordato che è da tempo che non li preparo...buona serata!
RispondiEliminaCiao Licia! Guarda, basta procurarsi le mandorle grezze, il resto sono ingredienti comuni e si fanno anche lesti!
EliminaGrazie e buona giornata!
Se mi dici cosa intendi per "mandorle grezze" prometto solennemente di provare la tua ricetta e di smetterla di aspettare che sia sempre la mia amica a regalarmeli per Natale! :)))
RispondiEliminaCiao Alba, per mandorle grezze intendo le mandorle sgusciate e non pelate, quindi ancora con la pellicina.
EliminaSorprendi la tua amica e regalaglieli tu quest'anno allora! ;-)
Buon fine settimana!
questi decisivamente sono la rovina di casa mia ...dirai il perchè , ma e semplice perchè con il freddo che inizia ad arrivare il dopo cena e assicurato e magari mentre sei sul divano a vedere la tv spizzichi questi deliziosi cantucci accompagnati da un buon vin santo magari fatto in casa ...e quindi sono una vera rovina in senso goloso ovviamente ;)
RispondiEliminaun abbraccio
lia
Eheh, ti capisco benissimo! Uno tira l'altro!!
EliminaNoi ci roviniamo direttamente a tavola invece, l'ultima volta che ho avuto ospite una delle mie sorelle ho tirato fuori alcune bottiglie, tutte che potevano andar bene coi cantucci... tu mi capisci... prova con una, prova con l'altra, poi l'altra ancora... insomma non c'era verso fermarsi! eheheh :-D
Un abbraccio a te e buona domenica!
Ho sempre mangiato solo quelli comprati . E mai Mattonella ( mai saputo ) . Non ho Vin Santo , ma
RispondiEliminadel passito sardo spettacoloso .....non credo che i tuoi cantucci si offenderanno ....
Grazie per la ricetta !
Ruli
Sì, credo anch'io che il "trapianto" con l'aroma sardo funzionerà! ;-D
EliminaGrazie a te e buona domenica!
P.S.: per mattonella a Prato intendono quelli del biscottificio Mattei... gli originali! ;-)
Aaah...Mattei...Si capisce che non ero mai a Prato ???!!!
EliminaRuli
Beh, se in futuro ci capiti un salto vale la pena farcelo!
EliminaCIao
quanto sono buoni i cantucci! cercando la ricetta "originale" in effetti il primo dilemma era stato...ma sono più veri quelli senza o quelli con burro???
RispondiEliminama tu mi dici che...alla fine...vanno bene entrambi, tante sono ormai le varianti!
ho proprio voglia di farli. e il mio babbo ne va matto! :-)
ciao!
I biscotti di Prato quelli originali/tradizionali/canonici/ortodossi a quanto dicono non dovrebbero avere grassi di alcun genere e neppure il lievito, quelli che ormai sono diventati i cantucci alla mandorle "classici" di pasticceria invece li hanno entrambi.
EliminaComunque tu la metta vedrai che piaceranno! ;-D
Ciao!
grazie della delucidazione. un po' di chiarimenti mi ci volevano. internet è una grande risorsa, ma a volte la quantità di informazioni è anche troppa!!! :-)
Eliminasono certa che siano entrambi buonissimi...quasi quasi parto dalla tradizione...e poi proseguo con le varianti.
complimentissimi per questo tuo blog così curato! ciao!
Le informazioni su internet sono troppe e spesso contraddittorie, per fortuna continuano ad esistere anche i libri!
EliminaTi ringrazio per i complimenti ma per quanto riguarda l'accuratezza non li merito!! ahahah ;-D
A presto e buon divertimento con le ricette!
ciao Nanni,
RispondiEliminaho visto su un altro blog la tua ricetta dei biscotti a forma di rugby! devo assolutamente farli e per questo mi servono gli stmapini,ma non riesco a recuperarli...
sai dirmi dove trovarli?
grazie mille!!!
Francesca
Ciao Francesca.
EliminaMi dispiace ma io non ho quello stampino e non saprei neanche dove mandarti a cercarlo, difatti nel mio post originale io li feci semplicemente tondi:
http://lavetrinadelnanni.blogspot.it/2013/01/frollini-al-cioccolato-senz-uova.html
Chiedi all'autrice del blog che li ha pubblicati con quella forma ;-)
Buona giornata!
grazie mille!!!!
RispondiEliminaciao
Francesca
Prego!
EliminaCiao
Appena postati sul blog....troooooppoooo buoni!! :)
RispondiEliminaIeri ho postato la tua ricetta sul mio blog perchè ho fatto questa meraviglia di cantucci, troooooooooooooooppoooooooo buoni!!! :P Buona giornata!
RispondiEliminaGrazie carissima, ora passo a vedere! :-DDD
EliminaCiao!!