15 minuti fa
lunedì 21 giugno 2010
Strudel di ciliegie con amaretti e ricotta
Quando dieci anni fa cominciai a muovere i miei primi passi in cucina, lo strudel fu uno dei primissimi dolci che ho provato a fare.
Una delle cose che scoprii e che mi stupì fu che contrariamente a quello che credevo, lo strudel tradizionale non si fa con la pasta sfoglia bensì (giustamente) con una pasta apposita.
Si tratta di una pasta molto più semplice della sfoglia (almeno che non la compriate!) ma che richiede comunque qualche piccolo accorgimento.
Il segreto per ottenere un buono strudel sta infatti nell'ottenere una pasta molto sottile ed elastica nella quale avvolgere il gustoso ripieno fruttato.
I primi che avevo fatto a quel tempo erano i classici "Apfelstrudel" quindi con mele, uvette e pinoli ed aromi di cannella e limone.
Essendo questa una pasta che si presta ad accogliere tantissime preparazioni sia dolci che salate, nel corso degli anni ne ho provati con diversi ripieni ed ogni volta è stata una rivelazione!!
Lo scorso anno provai lo strudel di ciliegie semplice, ma mi sembrava che gli mancasse qualcosa.
Avevo lasciato anche i noccioli alle ciliegie per avere un sapore un po' più marcato, ma il risultato non è che mi entusiasmò più di tanto.
Così stavolta ci ho voluto aggiungere altre note di sapore a me congeniali: gli amaretti e (abbondante) scorza di limone, (un abbinamento che mi piace un sacco) ed un po' di ricotta con tuorlo e zucchero per riempire un po', anche perchè le ciliegie snocciolate facevano meno massa.
Oltretutto gli amaretti assorbono anche un po' il succo delle ciliegie, evitando così l'aggiunta del pangrattato.
Secondo me è molto meglio mangiato il giorno dopo freddo che subito appena sfornato.
Ingredienti
Per la pasta
Farina 00 250 gr
Uovo 1
Olio EVO 2 cucchiai
Acqua q.b.
sale un pizzico
Per il ripieno
Ciliegie 750 gr
Amaretti 50 gr
Burro 50 gr
Ricotta 200 gr
Zucchero 2 cucchiai
Tuorli 2
Scorza grattugiata di un limone
Procedimento
Preparare la pasta da strudel.
In una terrina fare la fontana di farina, mettere al centro tutti gli ingredienti, compresi 5 cucchiai d'acqua e batterli brevemente con una forchetta.
Cominciare ad amalgamare alla farina aggiungendo poco alla volta altra acqua, impastare a lungo fino ad ottenere una pasta elastica e soda.
Fare una palla, coprire e lasciar riposare almeno mezz'ora a temperatura ambiente
Preparare il ripieno
Lavare bene e denocciolare le ciliegie.
In una terrina mescolare la ricotta con lo zucchero, i tuorli e la scorza di limone.
Aggiungere le ciliegie e mescolare.
In un pentolino a fuoco lento sciogliere il burro.
Con un mattarello stendere la pasta in un largo rettangolo senza spolverare di farina.
Al momento che si cominciano ad intravedere le nervature del legno del tavolo spostare la pasta su un largo canovaccio pulito e finire di stenderla possibilmente ancora più sottile.
Prendere il burro fuso intiepidito e spennellarlo su tutta la pasta lasciando due dita libere dal bordo.
Prendere gli amaretti sbriciolarli e distribuirli un una striscia larga una decina di cm vicina al bordo basso e lunga quasi quanto tutta la pasta.
Su questa striscia distribuire uniformemente il ripieno, compattandolo un po'.
Arrotolare lo strudel aiutandosi con un il canovaccio.
Al termine chiudere i lati, porre delicatamente il rotolo con le chiusure sotto e piegato a "ferro di cavallo" su una teglia coperta di carta forno
Mettere in forno già caldo a 170° per 45' o fino a doratura.
Volendo potete anche lucidarlo mescolando un tuorlo con un po' di latte e spennellandoci la superficie dello strudel prima di infornarlo, io comunque non l'ho fatto.
Togliere dal forno e far intiepidire.
Spostare sul piatto di portata e spolverizzare di zucchero al velo.
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l'hai fatto!!!! allora t'ha preso davvero il trip delle ciliegie come a me :-) grande nanni!!!!
RispondiEliminaun bacione e buona settimana
b
Per me che non sono mai folgorata dal solito strudel, questo sarebbe una vera golosità! Inoltre la pasta mi sembra molto versatile anche per altri tipi di preparazione, tipo fagottini, magari salati... Yuhm...
RispondiEliminaCiao! si si, approviamo l'aggiunta degli amaretti: ci sembra ch ediano quel tocco in più che rende questo strudel speciale e ricercato! bravissima!
RispondiEliminabacioni
Nooooooooo non puoi farmi vedere sta cosa così di lunedì mattina!!! ma è una cosa stratosferica!!! non mi sono mai cimentitata nella pasta per lo strudel, quella cosa di doverla far venire super sottile mi ha sempre un po' spaventata...
RispondiEliminaWow wow wow!
RispondiEliminaIo quest'anno non sono molto di ciliege... ne ho fatte troppe scorpacciate gli altri anni!!
Però niente male questo strudel qui! Con gli amaretti e il limone deve essere un abbinamento stupendo!
nsnni caro ad avercela la tua manualità io ho il terrore di questa pasta srudel perche sono convinta che mi si spezzarebbe tutta nn è cosi facile come sembra anzi, cmq mi segno tutto il tuo procediemnto e magari chissa mi lancio perche adoro lo strudel e adoro tutte le tue realizzazioni!!!baci imma
RispondiEliminaPenso non riuscire mai a fare una pasta per strudel degna di tale nome e che non sia un colabrodo! Questo ripieno è davvero super goloso, e tu super bravo come sempre. Buona settimana, un bacio
RispondiEliminaNon lo sapevo mica che lo strudel si fa con una pasta tutta sua...
RispondiEliminaMi ricordero' di questo post la prossima volta che mi vien voglia di farlo!
grazie!!
@Babs: e come si fa a non farsi intrippare dalle ciliegie!?
RispondiEliminaGrazie e buona settimana anche a te!
@Parentesi: ai fagottini non avevo pensato... mi sembra un'ottima idea!
Grazie per la visita!
Buona giornata
@Manuela&Silvia: Grazie, felice della vostra approvazione! ;-)
P.S.: Ehm... appartengo al genere maschile :-D
@Elena: ma mi risulta che tu sia una 'Sfoglina'! ;-)
Non avrai alcuna difficoltà, sono sicuro!
Buona giornata!
@Tery: questo è l'anno delle pesche vero?
Hai colto nel segno, nel senso che la ricotta si potrebbe anche eliminare.
Ciao!
@Imma: ma grazie!!
Secondo me ce la fai ad occhi chiusi, sei bravissima!
Buona giornata e baci a te!
@Federica: grazie! Mmh... io dico che invece ce la faresti eccome! :-)
Buona settimana ed un bacio a te!
@Gaia: davvero? Sai, questa pasta si presta anche per strudel salati...
Grazie a te per la visita!
anch'io adoro lo strudel!però nella pasta metto anche lo zucchero!
RispondiEliminauna mia amica viennese mi dice che mettere l'uovo è una bestemmia ma a me senza non piace tanto!
buoan sett
Vale
Zucchero a velo o semolato?
RispondiEliminaConcordo con te sull'uovo ed infatti si sa toscani e veneti sono grandi bestemmiatori... ;-)
Buona giornata!
Hai ragione!!! Da brava friulana l'uovo non ci va!!!!
RispondiEliminache bello! con le ciliegie è il massimo, poi gli amaretti li adoro e ci stanno proprio bene! un altra ricetta super!!!
RispondiEliminaAnche tu di ciliegie, i foodbloggers si leggono nel pensiero?
RispondiEliminaBellissimo il tuo strudel, anche con l'uovo...:-)))))
con le ciliegie l'ho sempre assaggiato ma mai fatto (sarà la pigrizia x snocciolarle?). Di solito nella versione classica metto qualche cuchiaio di ottima marmellata di ciliegie...la trovo una squisitezza!
RispondiEliminaMi hai fatto venire voglia di farne uno!
Ah! piacere di conoscerti!
Castagna
@ELel: Vabbè, ormai l'ovo ce l'ho messo eheheh... pazienza!
RispondiEliminaGrazie della visita!
@Francesca: mmmh... chissà invece con i lamponi che verrebbe fuori ;-)))
A presto!
@Stefania: hai visto? Certe cose sono nell'aria... :-))
Grazie e buona giornata!
@Castagna: il piacere è mio!
Puoi anche mettere le ciliegie col nocciolo, viene più saporito; dopo però ci sono i noccioli da sputare... :-/ Buona giornata!
zucchero semolato!
RispondiEliminatanto che l'impasto deve essere grumoso sulle mani seciondo mia nonna!
Che meraviglia questo strudel!!!
RispondiEliminaMi sono segnata la tua ricetta... Devo frovare a farlo!
Buona giornata Nanni!
Si io faccio la pasta fatta in casa però mi sa che la consistenza sia un po' diversa...comunque proverò a cimentarmi anche perchè io adoro lo strudel in tutte le sue varianti.
RispondiElimina@Vale: grumoso? Ancora più blasfemo, interessante! ;-)
RispondiEliminaCiao
@Renza: grazie! Fammi sapere se ti è piaciuto :-)
Buona giornata
@elena: prova, vedrai che ti viene subito bene. Ciao!
ciao! complimenti per questa golosissima ricetta e per il tuo blog! a presto!
RispondiEliminaVale
Lo strudel che preparo da oltre ventanni e che mi è stato insegnato da un'anziana signora di Brunico presso cui andavo a prendere il caffè con mia madre, non ha l'uovo nella pasta. Se uso le ciliegie non le denocciolo: ne guadagna il sapore ed inolre aggiungo un pò di cannella allo zuccchero della farcia. Non si aggiunge la ricotta ma si aumenta di un pochino il burro dove andrà rosolato il pangrattuggiato grosso.
RispondiEliminaProvate a farlo con gli acini dell'uva.....non è conosciuto.. ma unico ed irresistibile.
Se aggiungete ricotta nel ripieno è consigliato aggiungere gli albumi a neve prima di stendere la farcia.
Saluti.
Clelia
ah quanto mi piace lo strudel! e questo ripieno è intrigante parecchio,immagino sia andato a ruba :)
RispondiEliminala pasta matta, la chiamava la mia nonna che faceva lo strudel praticamente tutti i giorni e non me lo scorderò mai.
RispondiEliminabellissimo questo tuo. ottimi accostamenti.
@Vale: grazie dei complimenti! A presto! (vedo se trovo una ricett col pane!)
RispondiElimina@clelia: insomma via, questo quì allora è veramente poco ortodosso... però ti garantisco che è buono lo stesso ;-)
Grazie per le dritte, a settembre proverò con l'uva... va bene anche quella da tavola vero?
Ciao
@Cris: si, la prima metà si è come dissolta appena sfornato! Grazie della visita e buona giornata!
@Gaia: è vero ora mi viene in mente, anche la mia la chiamava pasta matta, e la usava per i tortini :-)
Certo fare strudel tutti i giorni, l'è un bel primato! ;-)
Grazie del commento e a presto!