mercoledì 10 febbraio 2010

Fiorentini


Essendo fiorentino di nascita, anche se di padre veneto, non posso non essere affezionato alla pasticceria tipica della mia città e praticarla in tutti i suoi aspetti.
Ho scoperto dunque che molti miei concittadini non conoscono questi biscotti, anche perchè non hanno la diffusione di altri dolci come la schiacciata alla fiorentina, il pan di ramerino, o il castagnaccio che ormai anche i fiorentini comprano sempre più spesso al supermercato.

Questi biscotti (o pasticcini come definirli?) danno bella mostra di sè nelle vetrine di alcuni degli antichi caffè del centro storico del capoluogo toscano, prevalentemente nel periodo invernale.
Vista il concentrato calorico dell'insieme, sono sconsigliabili a chi segue una dieta stretta.

In Italia ed in toscana girano diverse barzellette sul carattere dei fiorentini (gli abitanti) il cui succo è: caschi il mondo, io non ti do soddisfazione.
Nel caso di questi fiorentini (biscotti) invece di soddisfazione ne danno eccome!

Questi li ho fatti sempre lo scorso fine settimana (ho fatto tante di quelle cose da avere posts per un mese, peccato sia scarso di foto) per mostrare la decorazione ad effetto pettinato, che nella sua semplicità, io trovo molto elegante.
I biscotti li avevo cotti la sera precedente.

Ricetta tratta dal libro "Cioccolato" di Patricia Lousada, libro bellissimo ma ormai introvabile.
In altri ricettari è previsto anche il miele e magari non la farina.
Secondo me son buoni anche così.


Dosi per 20/24 biscotti

Ingredienti:

Burro 45 gr.
Zucchero 60 gr.
Panna 5 cucchiai
Nocciole 30gr.
Mandorle a lamelle 30 gr.
Macedonia di canditi 45 gr.
Farina 30 gr.
Sale un pizzico
Cioccolato fondente per la glassatura

In un polsonetto mettere burro zucchero e panna, porre su fiamma bassa ed amalgamare lentamente. Alzare la fiamma e portare a 115° (piccola bolla).
Se non avete un termometro da zucchero vi sarà sufficiente cuocere 5 minuti scarsi.

Togliere dal fuoco, aggiungere la frutta secca ed i canditi e successivamente la farina il pizzico di sale e mescolare.

Mettere il composto a mucchietti con un cucchiaino su di una placca coperta di carta forno ed appiattirli con una forchettina, formando dei dischi di 7 cm di diametro circa.

Durante la successiva cottura in forno tenderanno ad allargarsi e a lasciare dei buchi, se volete evitarlo cercate di contenere i singoli dischetti, magari mettendoli sul fondo di stampini singoli tipo muffin.

Porre in forno a 180° per 10' o anche qualcosa meno se vedete che il bordo è bello dorato.

Sfornare e lasciar raffreddare 5' senza toccarli (si rompono!).

Trasferiteli su di una griglia fino a raffreddamento completo.

Prendete il cioccolato (in tempera, ovviamente!) e passateceli uno alla volta appoggiando la parte piatta del biscotto e coprendola uniformemente.
Prima di poggiarli ad asciugare, con un pettine da decorazione o con una forchettina
(il mio piccolo chef mi ha prestato la sua ;-)) pettinare la superficie di cioccolato disegnando delle onde.
Mettere ad asciugare su carta forno.


Se la prima glassatura non vi ha soddisfatto, dare la seconda mano e pettinare,
il risultato sarà più cioccolatoso... :-P

14 commenti:

  1. uiiiiiiiiiiii

    santamammadeifelini!
    Belli Belli e buoni buoni!
    Complimenti

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  2. Ohssì che me li ricordo! quando ero piccola e stavo dai miei nonni in campagna, li portava alla domenica mio zio. Lavorava in centro, vicino a via Tornabuoni e li comprava da Giacosa. Mia nonna comprava la panna alla latteria del paese per mangiarla con quei biscotti. Io, però, mangiavo solo la panna perché i canditi non mi piacevano. Grazie per avermi fatto tornare alla mente questi bei ricordi!
    Come al solito, tu sei l'artista del cioccolato e quindi, che dire, sono bellissimi!

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  3. Che dolcetti straordinari, complimenti!!!!!!!
    Laura ;)

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  4. @micia: Come si dice grazie in felinese? ;-)

    @Sandra: grazie! Pensa che io invece li ho scoperti su quel libro!

    @Laura: grazie, finchè dura il freddo metterò molte cose di cioccolato.

    @Alem: grazie, mi fa piacere averteli fatti conoscere!

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  5. Io che ho vissuto 4 anni a Firenze (ciao Sandra!!!!), non li ho mai mangiati a Firenze, ma li ho sempre e solo letti sui libri di pasticceria

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  6. Delle due l'una: o in casa tua avete tutti un autocontrollo di ferro oppure avete dei livelli glicemici nel sangue da guinnes dei primati! :-D

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  7. Ovviamente, usare il cioccolato in tempera,ovviamente.Per te è una passeggiata, ma io sono testarda e il tempo di munirmi di termometro,tempererò di tutto.Come al solito complimenti!

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  8. @Lydia: ti confesso che anch'io che ci sono nato li ho scoperti nei ricettari.

    @Jacopo: Grazie per la visita!
    Un po' è autocontrollo, poi dimezzo le dosi e spesso distribuisco ai parenti. Alla fine ci rimane solo l'assaggio.

    @Damiana: Grazie! Sai ho fatto tutte le ricette di questa settimana (ed anche altre cose) la stessa mattina temperando una sola volta ed è un bel risparmio di tempo.

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  9. vero, pettinati hanno un aspetto invitante

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  10. Bellissimii questi biscotti..ricordo di averli assaggiati...ma non ricordo esattamente dove...ma hanno un aspetto magnifico!!! Ho visto più giù tantooo cioccolato...ora scappo ma appena ho tre secondi di tempo mi leggo tutto sul temperaggio!!!
    Ripasserò volentieri.
    Baciotti,Laura

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  11. @giardigno: semplice ed efficace
    @Farfallina: oltre che a Firenze li ho visti anche in Svizzera. Grazie e ti aspetto presto!

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  12. Squisiti! Abbiamo fatto delle versioni con noccioline salate, altre con frutti rossi, lamponi more a pezzetti, un bel lavoro è fare un misto cioccolata bianca e fondente per il sotto, rigando di traverso si ha un bell'effetto, l'unico dubbio sulla ricetta è che c'è scritto dose per 20 24 biscotti a noi ne escono cosi al massimo 15 16.....

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HO ABOLITO I COMMENTI, NON RIUSCENDO PIÙ A RISPONDERE IN TEMPO UTILE.

CHI VUOLE PUÒ SCRIVERMI PRIVATAMENTE :-)

BUON PROSEGUIMENTO

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