Visualizzazione post con etichetta uovo di pasqua. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta uovo di pasqua. Mostra tutti i post

mercoledì 4 aprile 2012

Uovo di Cioccolato "Effetto Mosso"


So che alcuni di voi mi hanno già dato per disperso o addirittura avranno congetturato che dopo la bella esperienza che riportavo nel post precedente avessi smesso di pubblicare, caduto nello sconforto della banalità del vivere quotidiano come uno di quei personaggi negli spot delle crociere di qualche tempo fa... vabbè, oggi gli stessi personaggi farebbero i salti di gioia per essere tornati sani e salvi dalla crociera ma questo è un altro discorso...

La realtà è che come era prevedibile prima della Pasqua gli impegni extra-blog mi hanno assorbito un bel po' di tempo ed energie... nell'ultima settimana ho avuto diversi impegni non ultimo un corso in trasferta a Bari, guardate quì il bellissimo reportage del quale mi ha omaggiato Anna che ne era l'organizzatrice e del quale queste mie due foto quà sotto sono soltanto una misera integrazione... ;-)


Anche stavolta molto brave e dotate le allieve che, tutte alla prima esperienza col temperaggio, sono riuscite a creare quello che vedete...


Un ringraziamento particolare va alla pasticceria "Sole di Puglia" per l'ospitalità e per il graditissimo omaggio dei pasticcini di pasta di mandorle, i più buoni che mi sia capitato di assaggiare e non lo dico per dire!


Unico rammarico... non avergli chiesto la ricetta!!!! eheheheh ;-)))


Torniamo però al tema del post: come molti di voi già sanno la ricetta passo passo dell'uovo di Pasqua su questo blog c'è già (cliccare quì per vederla), questo post è una variante sulla decorazione da integrare a quanto trovate già scritto lì.

Quello che aggiungo quì è difatti soltanto la tecnica per realizzare un uovo dalla superficie "mossa" ed è una delle tante cose apprese al corso del quale vi ho parlato nello scorso post.

Sebbene il risultato finale non sia stato proprio perfetto, per essere un singolo tentativo mi posso accontentare, la cosa che comunque più mi ha dato soddisfazione è che per la realizzazione dei semigusci ho temperato il cioccolato senza ricorrere al termometro, proprio come insegnava il Maestro al corso!

C'è da precisare che però per questo metodo di lavoro è necessario l'utilizzo del bagnomaria termostatico e di un po' di esperienza col cioccolato, si tratta infatti di capire dalla viscosità della copertura il suo grado di precristallizzazione a prescindere dalla temperatura: se risulta eccessiva si riscalda un po', se scarsa si aggiunge della copertura grattugiata e si mescola fino a scioglimento completo, l'unico riferimento della temperatura (puramente indicativo) rimane perciò il set-point del termostato.

Quando poi si suppone di aver raggiunto la giusta viscosità si verifica lasciando rapprendere un velo di copertura sulla punta di una spatola: se solidifica entro 2' senza fare striature, la si può usare con fiducia.

Per il "movimento" dato alla supeficie dell'uovo invece è necessario avere una buona mano... ora se uno non è Giotto o non ha comunque una formazione artistica al primo tentativo si renderà conto che la mano farà un po' quel che gli pare, ma già dal secondo guscio noterà un netto miglioramento.... l'ideale sarebbe poterne fare una decina di fila e prendere le ultime! ;-)))


Per fare queste uova quindi ci vogliono:

-mezze uova di cioccolato
-una griglia
-pellicola trasparente o carta forno
-una spatola
-cioccolato temperato

Posizionare un mezzo uovo per volta sulla griglia a sua volta poggiata sul foglio di pellicola o carta forno che servirà poi per recuperare la copertura colata


Colare il cioccolato temperato sul guscio e battere un po' la griglia per fargli ricoprire interamente ed uniformemente la superficie e colare giù l'eccesso.


Sollevare il guscio con una spatola, reggerlo con la mano dentro e con una spatola pulita tracciare degli archi possibilmente equidistanti sulla superficie dell'uovo ripulendo la spatola ad ogni passaggio.

Togliere le sbavature lungo il bordo e posarlo poi su un foglio di carta forno ad asciugarsi.

Procedere con la seconda cavità e quando entrambe sono pronte unirle come illustrato nel post già citato sull'uovo di Pasqua.


Questo è tutto per il momento, auguro a tutti ma proprio tutti (anche a chi non commenta mai o non commenta più ;-PPP) una Pasqua serena e felice!!! :-DDD


lunedì 22 marzo 2010

Uovo di Cioccolato (Uovo di Pasqua)


Settimana lunghissima per me la scorsa, senza possibilià per lungo tempo di cucinare alcunchè e con tutti i piani buttati all'aria.

Era prevista infatti per ieri anche la festa di compleanno in grande per i 4 anni del piccolo chef, che invece è stata rimandata.

Come ho già detto in coda ai commenti del post precedente, c'è stato qualche problema in più con la sua salute che ha portato alla ribalta nuove priorità.

Adesso che tutto è più o meno tornato alla normalità, riprendo a scrivere e pubblicare.

Essendo abituato a fare tre post a settimana questa premessa mi pareva doverosa...

Non che non abbia fatto proprio niente... sono riuscito a trovare il tempo per fare una Sacher Torte da 30 persone per il decimo compleanno della mia nipotina ma era un po' tirata via e così non ho fatto neanche le foto :-(

La tradizione vuole che per la Pasqua ci si scambino uova decorate di varia natura.
L'uovo per l'uomo ha sempre rivestito un forte carattere simbolico legato alla vita ed al suo mistero.

Ancor prima dell'avvento del cristianesimo, già nell'antica Persia pare ci fosse l'usanza di scambiarsi uova di gallina all'arrivo della primavera.

Essendo appena entrati nella primavera non c'era tema più adatto per oggi, così si arriva preparati per la Pasqua!

Farsi l'uovo di cioccolato da soli in casa non è difficile o almeno, è più semplice che fare i cioccolatini ripieni.

Anzitutto è necessario avere gli stampi da uova di cioccolato, in più una bilancia, la carta forno ed i soliti arnesi per il temperaggio per ottenere un bell'uovo lucido e solido!


Di stampi i negozi di casalinghi molto forniti, ne vendono di varie misure: di solito si trovano quelli da 250, da 350 e da 600 gr.

Indicativamente le misure interne ovvero quelle dell'uovo che ne risulta sono rispettivamente: 205x135 per il 250 gr. 230x165 per il 350 gr. e 270x185 per il 600 gr.

Questi pesi sono calcolati però per l'uovo in produzione automatica, gli stampi come noterete, hanno spesso dei punzoni e relativi fori di accoppiamento per la produzione a macchina in automatico.

Per farli artigianalmente è preferibile mettere un 10-20% di cioccolato in più così da avere un uovo più spesso e maneggevole.

La cosa alla quale dovrete prestare maggiormente attenzione è il maneggiare le uova.
Il calore delle dita infatti lascia dei segni evidenti sulla superficie lucida dell'uovo.

Cercate quindi di maneggiarle lo stretto necessario e ricordate che le ditate potrete sempre coprirle con la decorazione.

Ho provato anche ad usare i guanti in lattice, ma le mani si scaldano anche di più!
L'unica cosa che non lascia segni è usare un panno morbido, che però fa poca presa.


Procedimento

Praticamente si fanno le duè metà dell'uovo, poi si saldano insieme e si decora.

Essendo cavità che possono accogliere un chilo e anche più di cioccolato il metodo che si usa per i cioccolatini di riempire la cavità e poi rovesciarla non è applicabile, bisogna ricorrere perciò ad un altro metodo.

Sciogliere il cioccolato e temperarlo.
Versare nello stampo pesando la quantità occorrente per fare metà uovo.


Ricordate che se usate un cioccolato con molto zucchero sarà meno scorrevole e quindi vi occorrerà metterne un 10-20% in più!

Ruotare lo stampo più volte per distribuire uniformemente il cioccolato fino ai bordi dello stampo nel mentre che solidifica.



Nelle foto come vedete lo stampo non è sempre il solito ma le foto buone per illustrare erano queste! Guardate quindi il cioccolato!

Via via che addensa l'onda rallenta e si assottiglia, quando sarà ridotta ad una goccia, appoggiate lo stampo capovolto su carta forno a solidificare per 10'


Passare in frigo altri 10'
Togliere dal frigo e lasciar solidificare a temperatura ambiente tutto il tempo necessario affinchè l'uovo si stacchi dalla sagoma, in genere con 18° ci vuole un oretta.

Controllate da sotto di tanto in tanto a che punto è.
Se lo distaccate forzatamente prima rimarranno dei brutti segni sul cioccolato lucido.

Quando estraete il semiguscio dallo stampo sentirete un crepitio di cariche elettrostatiche ed uno sprigionarsi di aroma di cacao!


Conservate il primo semiguscio e preparate il secondo come sopra.


Per unire i due semigusci preparate una teglia da forno capovolta sui fornelli con un foglio di alluminio ben steso sopra.

Accendete i fornelli per pochi secondi in maniera da avere il calore distribuito uni formemente. Toccate con mano per controllare via via che raffredda che sia al punto giusto, ovvero caldo ma non da bruciare.

Nel frattempo avrete sistemato al lato su di un panno morbido un semiguscio con la sorpresa dentro chiusa in un sacchettino (non dimenticatela! può sembrare superfluo come consiglio ma a me è capitato più volte e se ne fate diversi trovate anche il modo di distinguerli l'uno dall'altro con le diverse sosprese dentro o rimarrete nel dubbio di avere mandato i Gormiti destinati a vostro nipote, alla vostra fidanzata!).

Prendere l'altro semiguscio appoggiarlo sulla placca calda muovendolo un poco in circolo, il bordo dell'uovo si deve sciogliere appena appena,


sollevate il semiguscio ed applicatelo all'altro facendolo combaciare premendo delicatamente e controllandone tutto il perimetro.


Lasciar raffreddare la saldatura.

Prendete l'uovo sempre sistemato sul panno e procedete alla decorazione. E quì date fondo al vostro estro artistico, le possibilità sono innumerevoli.

Potete anche lasciare l'uovo così com'è ed incartarlo con stagnole colorate, stoffe, fiocchi, fiori secchi etc...

Prima di incartarlo procuratevi un bicchierino di plastica che gli faccia da piedistallo.
Nei negozi che vendono articoli di carta io ho trovato delle coppette monoporzione per budini che facevano al caso.

Per fare una decorazione commestibile i materiali sono vari.

Si trovano in commercio tubetti di glasse di zucchero colorate da usare come matite.
Le potete ricavare anche da voi facendovi il fondente di zucchero come spiego quì.

Qualche anno fa facevo così, ma è lungo e laborioso, oltretutto bisogna anche aspettare che asciughi bene per incartarlo ed il fondente tende anche a staccarsi più facilmente; perciò ho decorato con altro cioccolato (al latte e bianco) che a me era più congeniale, usando il sac-a-poche con bocchetta liscia di 2 mm.

Qualche consiglio: la decorazione è sia un modo per impreziosire il vostro dono (eh già perchè di solito l'uovo lo si fa per donarlo, no?), che un trucco efficace per coprire qualche magagnetta, le ditate in primis!

Lo ripeto, non maneggiate troppo l'uovo e siate semplici: le decorazioni eccessive appesantiscono l'insieme.

Partite possibilmente con le idee chiare, uno schizzo a matita su un foglio vi può già dire se il colpo d'occhio è efficace; ricordate infatti che quì non c'è la gomma per cancellare, ogni grattata sull'uovo lascia la cicatrice!

Ultimo ma non meno importante, scrivere su una superficie curva non è così semplice come scrivere su di un piano: per prendere la mano potrete allenarvi sulla calotta esterna dello stampo.

Per questo uovo ho scelto un motivo floreale di roselline bianche ripetuto all'infinito... repetita iuvant!


P.S.: ho anche caricato la foto sul canale Caffarel di Made in kitchen, pare che la Caffarel dia una sorpresa a tutti i partecipanti.

Speriamo sia di cioccolato o meglio ancora... di Gianduia!

Lettori fissi

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
QUESTO BLOG NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA, IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITÀ. PERTANTO, NON PUÒ CONSIDERARSI UN PRODOTTO EDITORIALE AI SENSI DELLA LEGGE N° 62 DEL 7/03/2001