lunedì 25 febbraio 2013

Offelle di Parona


 Le Offelle definite anche "il dolce vanto di lomellina"sono i biscotti tipici di Parona, un piccolo centro della Lomellina pavese.


La tradizione di questi biscotti nati nell' 800 è riuscita a conservarsi intatta così come era in antichità fino ai giorni nostri, grazie anche alla creazione di un apposito consorzio che ne tutela l'originalità nella produzione dall'eventuale sfruttamento da parte dell'industria alimentare, con tanto di brevetti e marchi depositati.

Vi confesso in tutta onestà che fino a qualche giorno fa questi deliziosi biscotti io non li avevo neanche mai sentiti nominare se non fosse stato per la richiesta di Davide, un mio affezionato lettore che ne va matto.

Scrivendomi  mi ha dato infatti l'input per tentarne la clonazione, quindi partendo solo dall'assaggio e dalla lista degli ingredienti, già col primo tentativo nato a tavolino mi ritengo piuttosto soddisfatto! (sebbene poi non siano perfettamente uguali e mi sento perciò libero di pubblicarne la ricetta)

Si tratta di biscottini fini adatti all'ora del tè, dalla caratteristica forma ad ellisse leggermente appuntita, friabili e dal gusto semplice, il loro segreto appunto sta nella semplicità e genuinità degli ingredienti: solo farina, burro, zucchero, uovo, poco olio d'oliva ed un puntina di lievito, niente sale o aromatizzazioni.

Se poi non vi sentite di tentare la ricetta (per quanto piuttosto semplice) consiglio di procurarsi le originali reperibili anche sugli scaffali della GDO oppure passare direttamente da Parona nei giorni della "Sagra dell'Offella"... comunque facciate ne sarà valsa senz'altro la pena! ;-)


Ingredienti
Burro 200 gr
Zucchero semolato 200 gr (meglio finissimo tipo Zefiro)
Olio EVO 20 gr (non di spremitura recente)
Uovo intero 90 gr
Farina 500 gr
Lievito chimico 10 gr (non vanigliato)


Procedimento
Montare il burro con lo zucchero, incorporare l'olio e poi l'uovo a filo sempre continuando a montare.

Setacciare la farina col lievito ed aggiungerla alla montata incorporando con una spatola.

Finire di impastare a mano ed una volta uniforme avvolgere l'impasto nella pellicola.

Mettere in frigo un ora almeno (io fino al giorno dopo).

Riprendere l'impasto e renderlo nuovamente malleabile, stenderlo sul piano infarinato ad uno spessore di 2,5 mm

Per dare la caratteristica forma ritagliare una sagoma ellittica da un pezzo di carta forno (misure: 9x4,5 cm circa ) ed applicandola sulla pasta stesa, con la lama  appuntita di un coltello incidere le forme dei biscotti.
Nota: gli scarti poi ovviamente andranno rimpastati e ristesi da capo...



Poggiarli delicatamente su teglie coperte di carta forno


 e cuocere a 160° per 12' circa o comunque finché diventano appena dorati.


  Sfornare e dopo 5' mettere i biscotti a raffreddare su una griglia.

 -o-



Buon inizio di settimana!! :-DDD

43 commenti:

  1. Questi biscotti non li ho mai assaggiati ma mi è sempre piaciuta la forma. Ti stavo per chiedere dove avevi trovato quel bellissimo stampino…mi hai risolto il dubbio prima di subito :))) Alla faccia della pazienza! Però che belli che sono :) Anche il ritaglio a mano può essere terapeutico! Un bacio, buona settimana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti a stare piegato sul tavolo per farli mi è venuto mal di schiena ed il fine terapeutico è andato a a farsi benedire!! ahahahah ;-P
      Un bacio a te e buon proseguimento di settimana! :-D

      Elimina
  2. Mai sentiti , e tanto meno assaggiati ....Ma da provare senz'altro ! Tocca armarsi di santa
    pazienza per lo stampo ^__^. Sono bellissimi proprio perché così semplici
    Ruli

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai, in alternativa io li farei anche semplicemente tondi, l'importante è mantenersi bassi con lo spessore.

      Grazie Ruli e felice giornata!

      Elimina
  3. che pazienza Nanni! sono dei biscottini perfetti e deliziosi, giustamente famosi!
    ciao :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Francesca!
      Comunque per non ammattire troppo ne ho fatti pochi pochi anche perché nello stesso giorno ho realizzato e cotto altre tre ricette... ;-)
      Ciao!

      Elimina
  4. mi e capitato di averli assaggiati a vigevano quanto soggiornai li x un pò di tempo , ma ti parlo di 20 anni fa ^__^ e dopo 20 anni eccoteli qua ...
    grande e unico sei..
    baci
    lia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E se ancora le ricordi dopo 20 anni vuol dire che ti sono piaciute! ;-D
      Grazie carissima, un abbraccio!!

      Elimina
  5. sai perchè ancora le ricordo.. per il semplice motivo che comprai casa li ^__^ accanto a un noto mulino di cui trovo anche la marca qui in toscana...e un caffè a casa di amici fu accompagnati da questi biscotti ..
    se potrei ritornerei ..... va bè dai ..
    baci Nanni

    RispondiElimina
  6. Non li conosco proprio. Ma se sono così semplici, buoni e sotto stretta sorveglianza devo assolutamente provarli.
    Intanto mi addolcisco la giornata con i tuoi ^^ in attesa di farli anche io!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedrai che ne vale la pena! ;-)
      Grazie per la tua visita e a presto!

      Elimina
  7. Belli, li avevo visti in una pasticceria di Pavia (e poi prima su fb) caspita però che pazienza tagliarli uno a uno.
    Bravissimo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Terry!
      ...ci metterò sicuramente meno tempo a finirli! ;-)))

      A presto!

      Elimina
  8. ciao è da tempo che seguo le tue ricette (soprattutto dei biscotti) e anche questi sono da provare subitoooo
    ciao :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Francesco!
      Tra qualche post pubblicherò anche dei buoni biscotti con le nocciole...
      Stay tuned!

      Grazie e a presto! :-)

      Elimina
  9. non li conoscevo neanch'io,Nanni..hai eseguito un lavoro certosino con le forme ed il risultato è splendido..sono molto invitanti e sicuramente friabilissimi..siccome non amo molto il the..io li mangerei,accompagnati da un cappuccino o un buon caffe'..^__^complimenti e felice settimana ^;*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Elisabetta!
      Pensa che io li mangio anche da soli come dolcino di fine pasto... ;-)
      Buon proseguimento di settimana!

      Elimina
  10. Non avevo mai sentito nominare questi biscotti, pero' dopo avere visto le tue foto devo dire che la forma non mi e' nuova. Forse li ho visti in qualche negozietto di Bergamo quando vado da mio fratello. Sono pavesi ma magari si trovano anche li...comunque sono sicura di averli visti. Questa ricetta e' davvero interessante sopratutto per l'uso dell'olio EVO. Quando dici non di premitura recente intendi che ci vuole un'olio EVO saporito o poco saporito?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sicuramente li avrai già visti, io li ho trovati anche in un grande supermercato quì a Firenze... ;-)

      Per l'olio intendo appunto un olio poco pungente, quello appena spremuto di solito è molto forte.

      Buona serata!

      Elimina
  11. Come al solito grazie a te ho conosciuto un'altra specialità italiana. Le tue Offelle sono bellissime da vedere e sicuramente ottime! sempre complimenti. Teresa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie dei complimenti!
      E pensa che fino a qualche giorno fa erano una novità anche per me! ;-)
      Buona settimana e a presto!

      Elimina
  12. Li conosco benissimo, dato che abito in Lomellina. Complimenti e quanta pazienza. Ciao Ketty

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Ketty!
      Per me sono stai una piacevole sorpresa! :-)
      Buon serata e a presto

      Elimina
  13. Che belli questi biscotti! Bravissimo come sempre Nanni, anche per la pazienza!! Buona serata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma grazie Renza! Per la pazienza posso assicurarti che alle volte ho fatto cose che l'hanno messa più duramente alla prova... ;-)
      Buona serata a te e a presto!

      Elimina
  14. ti sono vneute benissimo, bravissima

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bravissima.....?

      Oh Guenther, tu mi commenti da tre anni e non ti sei accorto ancora che sono un uomo?! ;-)

      Buona giornata!

      Elimina
  15. ciao Nanni!! che buoni!! come sempre sei una garanzia!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Julia!
      Grazie e.... allora ti garantisco che sono buonissimi!! ;-DDD
      Baci e a presto!

      Elimina
  16. Posso chiederti aiuto?
    Ho notato, in molti tuoi post, che raccomandi l'uso di lievito NON vanigliato anche in preparati dolci, proprio come questo dei biscotti.
    Ho capito le ragioni, ma non ho capito con cosa posso sostituire la nota bustina con polvere vanigliata.
    La bustina GIALLA, nominata 'pizzaiolo' e consigliata per impasti salati, posso usarla anche nelle torte? Non cambia nulla?
    Grande professionalità, grande blog!
    Grazie!


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Anna, certo che puoi!
      Puoi usare quella polvere lì (se leggi gli ingredienti ad esclusione degli aromi dovrebbere essere i soliti) oppure lo puoi fare da te come ho spiegato a suo tempo in questo post:
      http://lavetrinadelnanni.blogspot.it/2013/01/pandolce-alle-pere-con-lievito-chimico.html
      Grazie a te e a presto!

      Elimina
  17. Ciao Nanni, le offelle le avevo provate anch'io, la ricetta che ho usato è di una signora della zona..non è detto che la tipicità sia al massimo, sai che spesso le ricette tradizionali sono diverse in ogni famiglia... ma vorrei capire la differenza tra la mia e la tua...a parte il lievito (nella tua) e il limone (nella mia)...tu che sei un esperto, mi illumini? grazie!
    anzi ti metterò il link per comodità...
    http://zibaldoneculinario.blogspot.it/2012/08/le-offelle-di-parona.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Elena, come dicevo nel post la ricetta è un mio personale tentativo di clonazione su richiesta di un mio lettore appassionato di dolci come me, cioè riprodurre quel biscotto partendo solo dall'assaggio e dalla lista degli ingredienti come riportata sulla confezione: farina, burro, zucchero, olio d'oliva, uova intere, lievito in polvere, Prendendo quegli ingredienti ho fatto due calcoli per ottenere una frolla ben bilanciata ed ho scelto di lavorare partendo dalla montata di burro non freddo (anziché sabbiarlo freddo con la farina) per avere quella friabilità.
      Ho soddisfatto la tua curiosità? ;-D
      Grazie a te e a presto!

      Elimina
    2. Grazie Nanni...è sempre un piacere passare di qua ..infatti oggi ho scoperto una cosa nuova! baci

      Elimina
    3. Figurati! Il piacere è mio nel leggere i commenti!
      Baci a te e a presto!

      Elimina
  18. nemmeno io le conoscevo, è una piacevole sorpresa come piacevole è il tuo blog, complimenti !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fortunatamente le sorprese non finiscono mai! ;-)
      Grazie dei complimenti e buona giornata!

      Elimina
  19. Vengo dal Blog di Edith Pilaff. Non conoscevo questi biscotti di Parona. Li adoro!

    RispondiElimina
  20. li avevo già mangiati e sn buonissimi ma nn li avevo mai fatti io personalmente

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo, ora hai anche una ricetta per provare personalmente!
      Ciao

      Elimina

HO ABOLITO I COMMENTI, NON RIUSCENDO PIÙ A RISPONDERE IN TEMPO UTILE.

CHI VUOLE PUÒ SCRIVERMI PRIVATAMENTE :-)

BUON PROSEGUIMENTO

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Lettori fissi

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
QUESTO BLOG NON RAPPRESENTA UNA TESTATA GIORNALISTICA, IN QUANTO VIENE AGGIORNATO SENZA ALCUNA PERIODICITÀ. PERTANTO, NON PUÒ CONSIDERARSI UN PRODOTTO EDITORIALE AI SENSI DELLA LEGGE N° 62 DEL 7/03/2001