20 minuti fa
lunedì 17 maggio 2010
"Due tradizioni in uno swap": Torta Fregolotta
La ricetta di quest'oggi è dedicata ad un dolce tipico della tradizione trevigiana.
Partecipo infatti allo swap (il primo per me!) organizzato da Mara di Pan di Panna il cui tema è lo scambio di ricette di piatti tradizionali della propria città o regione.
Sono in tandem con Alessandra di I dolci di Ale che è trevigiana e che la scorsa settimana ha realizzato e pubblicato la ricetta che le ho proposto.
Se ancora non conoscete il suo blog andate a darci un'occhiata, ci sono delle torte decorate incredibili ed elaboratissime, eseguite anche con tecniche che io personalmente non conoscevo.
Io a fare il mio post me la sono presa un po' più comoda, anche perchè la mia second-life da food-blogger segue grossomodo questo ritmo: i giorni feriali pubblico i posts ed esploro il web, i prefestivi e festivi cucino, faccio le foto e scrivo le bozze dei posts.
Curiosamente, la tradizione trevigiana, dopo quella fiorentina è quella che conosco meglio, in quanto come ho scritto tempo addietro, ho il padre trevigiano e la madre fiorentina!
In casa dai miei comunque i dolci li faceva sempre la mamma, quindi questa torta la conoscevo solo per sentito dire e farla ed assaggiarla è stata una piacevole scoperta.
Si tratta di una torta molto semplice, Alessandra mi scrive che è stata quasi una scelta obbligata in quanto le ricette di dolci tipici trevigiani non sono molte.
Con alcune varianti negli ingredienti torte simili sono la Torta Sbrisolona di Mantova e la Torta Ortigara di Vicenza.
Quì di seguito vi riporto la ricetta che trascrivo così come me l'ha inviata Alessandra.
Fregolotta
(le fregole nel nostro dialetto sono le briciole, è una torta che sbriciola un sacco ma è buonissima!)
Ingredienti
2 etti di farina 00
2 etti di zucchero
2 etti di mandorle sgusciate
2 tuorli d'uovo
2 cucchiai di panna
un pizzico di sale
Sbollenta le mandorle in acqua alcuni istanti, poi sbucciale oppure prendile già pelate.
Tritale insieme a 3 cucchiai di zucchero poi unisci il tutto alla farina già disposta sulla spianatoia a fontana, aggiungi una presa di sale, i tuorli, il rimanente zucchero e la panna precedentemente montata.
Lavora con le mani fino ad avere un composto di briciole.
Imburra una teglia, versa il composta e premilo con le mani leggermente, in modo che formi uno strato di circa 1 cm.
Inforna il dolce a 180° per mezz'ora e quando la superficie risulterà uniformemente dorata, togli il dolce dal forno, fallo raffreddare poi passalo su un piatto da portata.
Assieme agli ingredienti necessari Alessandra mi ha inviato una cartolina del Montello ed un vasetto di ottima marmellata di prugne fatta da lei.
Direi che come primo swap per me è stata una bella esperienza, ringrazio tanto Alessandra per quello che mi ha inviato e fatto conoscere ed anche Mara per avermene data l'opportunità.
Etichette:
cucina regionale veneta,
dolci
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ciao nanniiiiiii!!!! scusami la latitanza, ma anche questa settimana sarò girovagante! ma poi torno :-)
RispondiEliminabuona giornata!
E' una torta rustica che adoro. E non poteva essere diversamente vista la mandorla-dipendenza ;)
RispondiEliminaBuona giornata, a presto ^_^
meravigliosamente buona!!un po rustica mma al tenpo stesso golosissima!!!un altro capolavoro!!bacioni imma
RispondiEliminaBelle le torte che sbriciolano, e poi raccolgo puntigliosamene le briciole con i polpastrelli per mangiarmi anche quelle :-)
RispondiEliminaQuesti doci rustici sono i miei preferiti. Ci si sente dentro nei profumi e negli aromi tutta la storia del luogo. Dalla foto mi sembra che come consistenza assomiglia a una sbrisolona ma con le briciole più fini, ci ho preso?
RispondiElimina@Barbara: lo so, ti stò seguendo!
RispondiEliminaBuon divertimento! :-)
@Federica: io non l'avevo mai fatta ma mi è piaciuta molto.
@Imma: si è molto buona.
Grazie della visita e a presto!
@Stefania: è il suo bello, no? ;-)
Ciao
@Elena: le briciole mi sono venute abbastanza fini, forse dovevano venire più grosse... non saprei, è un genere di torte che non avevo mai provato :-)
Altra bella ricetta dello swap, complimenti :)
RispondiElimina.. la mia nonna (classe 1898) aveva imparato a farla da sua suocera di Treviso usando il burro, non la panna. ed è così che da sempre si fa in casa mia- E' un dolce che in ogni famiglia ha il suo ingrediente 'segreto'..o la dose modificata ad hoc. Una cugina del nonno, trevigiano appunto.. la faceva alta oltre il cm, mia nonna bassa e la rompeva con un pugne al centro..
RispondiEliminaUn saluto
Clelia
Padova
interessante questa fregoletta!non la con0oscevo, ma ho un'assoluta predilizione per le torte che si sbriciolano, quindi non posso non amarla!:)
RispondiElimina@Nicol: Grazie! E' vero, ho visto tante buone cose, una ricetta più interessante dell'altra. Ciao
RispondiElimina@Clelia: anch'io nel libro della cucina della marca trevigiana che ha in casa mio padre ho letto un'altra versione ancora, tutte in comune hanno il procedimento delle "fregole"
Grazie del commento :-)
Ciao
@Cris: Ah! quì ti levi la voglia delle briciole :-))
Ciao!
molto carino lo swap peccato non possa parteciparvi
RispondiEliminasei un pasticcere nato riesci in tutte le preparazioni
ma quanto è bella questa torta??????????????????? caspita quanto sei bravo!!!
RispondiEliminaUn grazie grandissimo, invece, per avere partecipato al mio swap.
Bacioni grandi
@Paolo: io pasticcere?
RispondiEliminaSarebbe la mia ambizione :-)
Grazie mille per i complimenti!
A presto
@Mara: è stato un grande piacere per me, è una bellissima idea!
Ciao, bacioni a te!
Ciao Nanni, oltre ai bei e buoni dolci scrivi dei post piene di informazioni e di curiosità.
RispondiEliminaIn questo caso, visto che il post riuardava parzialmente anche me, mi ha molto lusingata. Grazie mille
@Ale: grazie a te per il messaggio!
RispondiEliminaCiao