14 minuti fa
lunedì 1 marzo 2010
Mendiant
Chi ha visto il film Chocolat, ricorderà che la protagonista Vianne Rocher impersonata da Juliette Binoche è più di una valente cioccolatiera, ama infatti indovinare i gusti dei suoi clienti valutando empaticamente gli aspetti peculiari delle singole personalità ed usando quindi i vari sapori abbinati al cioccolato in maniera terapeutica, a compensarne gli eccessi o le carenze.
Lei in sè però, ama le cose semplici, il mendiant è infatti il suo cioccolatino preferito.
Quindi oggi ricetta sul cioccolato ma facile facile.
Cosa sono i mendiant? Sono dischi di cioccolato sui quali si appoggia della frutta secca , più facili di così...
In giro se ne vedono di tutti i tipi ovvero anche di cioccolato al latte o bianco e con le combinazioni più disparate di semi, frutti secchi e talvolta anche freschi!
L'origine del nome è francese, mendiant significa infatti mendicante.
Pare che faccia riferimento ai 4 ordini monastici che praticavano la questua associando il colore di ogni frutto al colore dell'abito monastico.
Più esattamente: l'uvetta per i Domenicani, la nocciola per gli Agostiniani, il fico secco per i Francescani e la mandorla per i Carmelitani.
La tradizione li vorrebbe presenti sulle tavole natalizie, ma si sa, se è fatto di cioccolato ogni momento è buono...
Per 20 pezzi
Ingredienti
Cioccolato fondente 300 gr. (ve ne avanzerà un po')
Mandorle pelate 20 pz.
Nocciole pelate tostate 20 pz.
Fichi secchi 4-5 pz.
Uvetta 60 chicchi
Procedimento
Preparare la frutta secca selezionando le mandorle e le nocciole intere e tagliando ogni fico in 4-6 pezzi dipende dalla loro grossezza.
Sciogliere il cioccolato e temperarlo (così vengono belli lucidi), distribuirlo a cucchiaiate su un foglio di carta forno formando dischi di 6 cm circa di diametro.
Aggiungere rapidamente la frutta secca ed i semi.
Io ho messo su ciasun disco: una mandorla ed una nocciola intere, un pezzetto di fico e tre chicchi di uvetta. Così mi sembra ben bilanciato.
Lasciar asciugare il cioccolato.
Conservare in luogo fresco e buio.
Etichette:
cioccolatini facili,
cioccolato
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Semplicemente eccezionaliiiiii!!!!!
RispondiEliminabellissimi direi!!
RispondiEliminagrazie anche per la storia, non la conoscevo, i tuoi cioccolatini sono sempre perfetti e lucidissimi! una meraviglia!
RispondiEliminaFrancesca
E secondo te, dopo queste foto e il ricordo della pasticceria di Chocolat io dovrei aspettare fino al prossimo Natale? Ti ricorderai vero, cosa succede a chi per troppo tempo si nega al piacere del cioccolato: si finisce come l'austero sindaco del villaggio, con i segni di un'orgia di cioccolato, addormentato in vetrina!
RispondiEliminaComplimenti per questa ricetta e per il blog.
A presto!
Sabrine
io non ho mai commentato il tuo blog...ma ci sono passata spesso...
RispondiEliminaquindi colgo l'occasione per complimentarmi ma soprattutto per ringraziarti,dawero tanto per tutti i consigli e trucchetti che ci sveli...GRAZIE MILLEEEEEE
ps.COMPLIMENTI ANCORA
Questi sembrano davvero facili e ci credo che sono buonissimi per la loro semplicità.Alla fine solo due ingredienti che però vanno d'amore e d'accordo.Meglio di così!!!!!!!
RispondiEliminaIo mi sento agostiniana, ed anche un pò Juliette Binoche, ora che ci penso.
RispondiEliminaCerto mi maca Johnny Deep...
nella sua semplicità è la grandeur...di questo tuo mendiant...
RispondiEliminadivertente l'abbinamento secondo l'ordine monastico....
peccato che mi abbiano vietato il cioccolato per l'allergia..è quasi peggio della clausura!!!
ma mi accontento di leggere la ricetta e vedere le foto..e quasi quasi ho il sapore in bocca:-)
I tuoi dolcetti sono davvero dei capolavori!
RispondiEliminaSe passi dal mio blog c'è un premio per te.
A presto
semplicemente meravigliosi!
RispondiEliminacomplimenti!
@Anna: oppure eccezionalmente semplici!!!
RispondiElimina@Alem: grazie :-)
@Francesca: la storia l’ho trovata su Wikipedia in inglese.
Grazie a te per il commento!
@Sabrine: ah si, ed infatti anch’io cerco di non negarmelo mai!
@Marianna: grazie a te per il commento!
@Damiana: è vero, ed in mezz’ora si fa tutto, foto comprese.
@Lydia: quando lo trovi lo riconosci perché lui preferisce la cioccolata calda in tazza ;-)
@ZIZI: che peccato! Effettivamente il cacao è una sostanza molto allergizzante.
@Patty: grazie! Più tardi passo a vedere.
@Mammadeglialieni: grazie!
P.S: Che nickname buffo che hai scelto!
Mamma mia che tentazione!
RispondiEliminaHo gironzolato nel tuo blog e sono rimasta senza parole!!! non so cosa dire, sei un vero maestro. La scatola per i tartufi poi mi ha tolto ogni parola! Complimenti
RispondiElimina@Nanny: io ho resistito 2 giorni prima di assaggiarli, prima erano da finire i boeri ;-)
RispondiElimina@Elenuccia: Grazie dei complimenti! Ho visto che abbiamo in comune anche la passione per la corsa, i miei complimenti a te quindi per la maratona di NY, io ancora non ne ho mai corsa una. A presto!
Non c'è che dire, semplici ma buoni e da te realizzati alla perfezione!!!^_^
RispondiEliminaUn abbraccio
Anna Luisa
Grazie! Un abbraccio a voi!
RispondiEliminaquesti li farò nei prossimi giorni ;-)
RispondiEliminaDeve far fresco dalle tue parti! ;-))
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