35 minuti fa
lunedì 15 marzo 2010
Mississippi Mud Pie
Questo post è un altro peccato di gola neanche tanto piccolo che nasce anche come occasione per partecipare alla raccolta di "ricette ammericane" di Anice @ Cannella.
Non che la cucina statunitense sia al top delle mie preferenze, ma come spesso avviene, se si va sul dolce un punto d'incontro lo si trova sempre :-)
Pur avendo il demerito di aver inventato ed esportato il fenomeno del fast-food e quindi la banalizzazione e la mediocrizzazione dell'atto stesso del nutrirsi, gli USA hanno il merito di essere un calderone di culture e di popoli, dalla cui mescolanza riesce a venir fuori anche qualcosa di gastronomicamente valido ed interessante.
Questa ricetta è un classico della cucina americana del Sud, dove prima aveva le colonie il Re di Francia (e secondo me se ne intuisce il contributo....... della cucina francese, non del Re ovviamente) e dove abbondavano le piantagioni di canna da zucchero e cotone.
Il nome significa "Crostata di fango del Mississippi".
Pare che il riferimento sia alle acque fangose del delta del fiume di New Orleans.
La farcia infatti, anche dopo la cottura, rimane di una consistenza ed un colore che lo ricordano.
Un dolce simile è la torta di fango del Mississippi (Mississippi Mud Cake) che è un dolce tipo torta a strati con glassatura al cioccolato e che mi riservo di provare in futuro.
Analizzando le ricette che ho a disposizione, ne ricavo che l'impronta ovvero il sapore tipicamente americano al dolce è assicurato dalla presenza di ingredienti poco comuni per noi italiani.
In quelle ricette infatti si parla spesso di latticello, panna acida, melassa di canna da zucchero, burro d'arachidi; ingredienti in parte assimilabili alla cucina anglosassone ed in parte alle risorse che offriva il nuovo mondo.
Avevo sempre considerato la cucina americana un po' eccessiva nell'uso di grassi e zuccheri, in realtà se si guardano bene anche le ricette di dolci europee non sono poi quantitativamente così diverse.
E così dopo lungo girare (le erboristerie ormai sono diventate dei Franchising di cosmetici, se chiedete la melassa, vi guardano come se gli faceste la supercazzola) ho trovato il mio barattolone di melassa bruna in un supermercato di prodotti naturali.
A guardarla bene a me sembra somigli parecchio il malto d'orzo... un po' di differenza c'è comunque e allora mi sono buttato fiduciosamente nell'impresa.
Siccome il mio piccolo chef in questi giorni ha la broncopolmonite ed è inappetente, babbo ha avuto il via libera a fare una torta con le uova ad uso e consumo degli adulti... a lui comunque ho lasciato i sigari di cioccolato della decorazione :-)
Dunque questa torta è così composta: un sottile guscio esterno di pasta frolla, una farcitura aromatizzata con un efficace mix di cacao, caffè, melassa, panna acida ed inaspettatamente pochissimo cioccolato fondente.
Dato l'aspetto un po' rude e screpolato della torta, la decorazione adatta sono dei sigari o rollini di cioccolato.
INGREDIENTI
Per la pasta frolla
Farina 00 200 gr.
Zucchero semolato 40 gr.
Sale un pizzico
Burro 100 gr.
Tuorli 1
Acqua fredda 2 cucchiai
Per la farcia
Burro 150 gr.
Cioccolato fondente 30 gr.
Cacao amaro 60 gr.
Caffè liofilizzato 5 gr.
Uova 3
Zucchero semolato 250 gr.
Panna acida 60 gr.
Melassa bruna 70 gr.
Aroma di vaniglia
Sigari di cioccolato per la decorazione
PROCEDIMENTO
Preparare la pasta con un po' di anticipo, mescolando farina zucchero e sale, aggiungere il burro freddo tagliato a dadini ed amalgamare fino ad ottenere un composto bricioloso.
Allungare il tuorlo con l'acqua fredda, aggiungerlo alle briciole lavorando brevemente per ottenere un impasto consistente.
Porre mezz'ora in frigo.
Preparare una teglia da crostate di 24 cm. di diametro applicando due striscie di carta forno incrociate che eccedano in lunghezza il bordo della tortiera.
Per farle aderire le ho unte dal di sotto con del burro.
Stendere la pasta frolla sottile fino al bordo. Rimettere in frigo per un'ora.
Preparare la farcia sciogliendo assieme burro e cioccolato.
Aggiungere mescolando il cacao setacciato ed il caffè solubile. Lasciar raffreddare.
Lavorare a crema con una frusta le uova con lo zucchero, aggiungere poi la panna acida, la melassa e la vaniglia.
Aggiungere anche l'altro composto di burro sciolto e mescolare uniformemente.
Versare nello stampo appena tirato fuori dal frigo e mettere nel forno preriscaldato a 180° per 35- 40'.
E' consigliabile posizionare la griglia nella parte più bassa del forno.
Per la cottura comunque fate attenzione ognuno conosce il suo forno, per avere 180° sul mio basta impostare 160, controllate di tanto in tanto.
A noi piace la frolla molto biscottata e con 35' di cottura ero già al limite.
Il dolce comunque è cotto quando fa la crosticina in superficie e si screpola.
E'normale anche che sia vistosamente screpolato e che si sieda al centro.
Al taglio, dentro sarà sempre morbido e cremoso, specialmente al centro .
Far raffreddare un' oretta e poi, meglio se vi fate aiutare da qualcuno, tirare dagli orecchi di carta forno che sporgono dal bordo, sollevare la torta e porla sul piatto di portata.
Far finire di raffreddare completamente e guarnire coi sigari di cioccolato.
P.S.: per fare i sigari di cioccolato procedere come segue: Sciogliere 200 gr. di cioccolato e temperarlo. Spalmare sul marmo ad uno spessore sottile 1-2 mm.
Lasciar raffreddare ma non completamente, cioè il cioccolato deve essere appena solidificato ed ancora morbido. I
mpugnare con forza la spatola triangolare pulita e raschiare "contropelo" con un inclinazione di 30° circa il cioccolato.
Fate diverse e brevi strisciate controllando che si arricci a rotolino.
Spostare i rotolini sulla torta con la spatola via via che vengono fuori.
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Mamma mia, una bella botta di vita questa torta :P veramente invitante!!
RispondiEliminaMi spiace che il piccolo non stia bene, spero passi presto. Nel frattempo dagli un bacione da parte mia, elena
PS: comunque i sigari di cioccolato penso proprio che non riuscirò mai a farli!
nonostante il riferimento al fango del Mississippi, la torta è mooolto invitante! auguri al piccolo chef. Sara
RispondiEliminaDevo dire che anche io non amo particolarmente la cucina americana, ma devo dire che questa torta è una vera "bomba" di bontà e bellezza!
RispondiEliminaAuguri al piccolo.
che meraviglia! questo "fango" è davvero goloso...complimenti!
RispondiEliminaneanche a farlo apposta, stamattina ho pubblicato la stessa torta, con lo stesso nome, dicendo grosso modo le stesse cose. La mia ricetta, però, è molto diversa dalla tua, sia nella base (biscotti sbriciolati, tenuti insieme da burro e cioccolato fuso), sia nella farcia (niente caffè, per esempio e zucchero di canna al posto della melassa). Il che dimostra che quando si tratta di ricette tipiche, ognuno ha la sua. Mi sono annotata tutto e, siccome in casa nostra è una torta che va per la maggiore, alla prossima richiesta provo con le tue dosi.
RispondiEliminaCiao
alessandra
come la solito, una torta super! chissà che buona con il centro cremoso e cioccolatoso! auguri di pronta guarigione al tuo piccolo!
RispondiEliminabel blog e che torta!!!!
RispondiElimina@TUTTI: Grazie, scusate la mia scarsa presenza questa settimana ma il piccolo chef ha avuto qualche problema in più e così è tutto un po' fermo, post e commenti....
RispondiEliminaA presto!
Ciao,
RispondiEliminaoggi ho scoperto per caso il tuo blog e mi ha subito colpita! sei bravissimo davvero, complimenti!Le tue ricette sono molto invitanti e davvero ben fatte e ben presentate, viene proprio voglia di mangiarle!
Ti aggiungerò sul blogroll del mio sito di cucina...passerò a trovarti spesso!
Roberta
une tarte qui parait excellente, je prendrai volontiers un morceau
RispondiEliminabonne journée
@ROberta: ho appena visitato il tuo blog... ed i complimenti te li giro volentieri!!
RispondiEliminaA presto
@Fimere: Merci, bonne semaine a toi!