8 ore fa
martedì 12 luglio 2011
Gli "Scroccadenti" di Elena
Appena rientrato dalla mia breve vacanza ho visto che Elenuccia, blogger ed amica carissima (con la quale oltre alla pasticceria condivido anche la sana passione per il podismo) aveva appena pubblicato (quì) la mia personale elaborazione dei "cantucci" che avevo pubblicato il mese scorso (quì).
Il suo post mi ha fatto tornare a mente che tempo fa aveva pubblicato dei biscotti molto simili, gli "scroccadenti" molto diffusi in Romagna, che poi avevo dimenticato di provare, perso come sempre nelle innumerevoli cose da gestire... e così andando a ricercare la ricetta nel post (dell'anno scorso!) ho trovato che vi era citato e fotografato proprio il posto dove sono stato in questa breve vacanza!!
Mi sono detto: questa è una coincidenza significativa, li rifaccio al volo!
E così è stato, nonostante i 35° (credo) che incombevano su Firenze, ho impastato ed acceso il forno...
Ho potuto così apprezzare la friabilità particolarissima di questi biscotti, adatti quanto mai per l'inzuppo come i loro "cugini" toscani.
Vi trascrivo la ricetta che ho lasciato più o meno immutata.
Ingredienti
Farina 00 250 gr
Burro 50 gr
Zucchero 100 gr
Uovo 1
Scorza grattugiata di 1 limone
Mandorle (con la buccia) 70 gr
Lievito per dolci 7 gr
Sale un pizzico
Procedimento
Sabbiare la farina col burro, il sale e la scorza grattugiata del limone.
Successivamente aggiungere lo zucchero miscelato al "baking" e l'uovo appena sbattuto per amalgamarlo.
Se l'impasto risultasse poco compatto, aggiungere un cucchiaio o due di acqua molto fredda ed una volta compattato aggiungere le mandorle.
Formare una palla, avvolgerla con pellicola e mettere in frigo a riposare per un ora.
Trascorso il tempo, spezzare l'impasto in due parti uguali e formare due filoncini bassi, lunghi più o meno 25 cm, adagiarli ben distanziati tra loro sulla placca da forno e cospargerli di zucchero.
Cuocere in forno caldo a 170° per 25' circa al termine dei quali più o meno avranno un raddoppio di volume e una tenue doratura e screpolatura della crosta.
Togliere i filoncini, lasciarli raffreddare 5' circa ed infine tagliarli diagonalmente in fette di 1 cm circa da ripassare successivamente in forno adagiate per 5' su un lato e 5' sull'altro, per completarne la biscottatura.
Lasciar raffreddare bene e conservare in una biscottiera.
Buona giornata!
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che belli....e quanto sono buoni da intocciare....buona giornata
RispondiEliminaMa grazie Nanni, sei stato troppo gentile!!! Piaciuti gli scroccadenti? io li adoro proprio per la loro friabilità.
RispondiEliminaLa vacanzina all'Elba deve essere stata proprio bella, con questo caldo li si doveva stare proprio meravigliosamente.
@Grazia: grazie! Buona giornata a te!
RispondiElimina@Elena: figurati! E certo che mi sono piaciuti!!
Non me ne parlare, quasi quasi stasera corro a Piombino a riprendere il traghetto... ;-)))
Buona giornata!
che uomo!!ti ci vedo con il forno acceso, e il caldo ad impastare!sai che non li conoscevo?baci
RispondiEliminagrazie! devo provarli!
RispondiEliminama il forno aspetta ancora un po', non ce la faccio :-D
ciao!
@Lucy: ahahah e non è escluso che torni a riaccenderlo presto! ;-)
RispondiEliminaBaci a te!
P.S.: carina la "mise" estiva... ;-)
@Francesca: grazie a te!
A presto (con un Vacherin?) ;-)))
Buonissimi!!!
RispondiEliminaSai che questi biscotti sono uno dei ricordi della mia infanzia ?...Bellii Nanni, e credo non sia difficilissimo adattarli gluten free (ho giá fatto i cantucci e sono venuti niente male...).
RispondiEliminaInnanzi tutto complimenti per aver avuto il coraggio di accendere il forno :))
RispondiEliminaE buonissimi i biscotti!
@Deborah: grazie!
RispondiElimina@Simonetta: si, credo che questi come altri biscotti siano facilmente convertibili...
Ciao!
@Monica: ahahahah grazie per i complimenti alla mia incoscienza!! ;-DDD
Buona serata!
Grazie per la ricetta Nanni, li preparerò per la mia mamma ; ))
RispondiEliminaSono ancora in fase gelato+pane...il che visto che quest'ultimo mi porta sempre ad avere il forno acceso non è detto che non mi diletti a rifare questi o i tuoi primi cantucci...tanto lo so che dove casco...casco bene con le tue/vostre ricette! :P ehehehehe
RispondiEliminaMa te sei matto ad accendere il forno con questo caldo....
RispondiEliminasecondo me, bastava metterli in un contenitore al sole, che cuocevano da soli!!
;-)
Quando si dice le coincidenze :-D!E secondo me tra cantucci e scrocchiadenti è una bella lotta!!!Un bacio
RispondiEliminasono andata giusto oggi dal dentista... gli scroccadenti salto, và ;-)
RispondiEliminaperò sono invitantissimi!
@Titty: grazie a te! A presto :-)
RispondiElimina@Gambetto: già so che per la curiosità farai una teglia di cantucci ed una di scroccadenti!! ehehehheh
Ciao!
P.S.: tu si paz! I biscotti ancora ancora, ma il pane in casa con questo caldo non ce la faccio proprio a cuocerlo!! ;-PPP
@Gaia I.: e vedrai che nei prossimi giorni mi tocca riaccenderlo!
Ecco... però per delle meringhe potrei fare come suggerisci tu... ;-)))
@Sara: è un dilemma ancora irrisolto! ;-))) Ciao!
@Veronica: Hola Veronica, muchas gracias por tu comentario, espero que tu leyes mis recetas con much o gusto :-)
@Gaia P.: puoi sempre inzupparli nel vino per ammorbidirli... ;-)
Grazie e a presto!
"tu si paz!"...è bellissimo! :D ahahahhahahahaha
RispondiEliminaSapevo che avresti apprezzato! :-)))
RispondiEliminai piace il nome di questi scoccadenti ^__^ davvero divertente non che molto buoni...bravo come sempre..
RispondiEliminabaci da lia
I nomi dialettali possono essere davvero spiritosi ;-)
RispondiEliminaBaci a te e a presto!