46 minuti fa
giovedì 2 dicembre 2010
Il Panettone (di Adriano)
Sempre per la serie dolci della ricorrenza natalizia non poteva mancare il classico dei classici, uno dei simboli stessi della tavola del Natale: il Panettone.
E la ricetta a prova di bomba non poteva che essere quella di Adriano, a giudicare dal numero di commenti a quel post credo che questo sia uno dei suoi "best-seller", io ne ho seguito la ricetta per filo e per segno adattandola soltanto ad una quantità ridotta.
Come sostiene Adriano, l'utilizzo del lievito di birra la esclude dall'essere considerata ricetta tradizionale, il risultato è comunque notevolmente interessante.
Io lo ringrazio anzitutto per aver messo a disposizione una ricetta per chi come me non si sente di avventurarsi in lunghe maturazioni di lieviti madre, relativi "rinfreschi" e "legature", ma ci tiene ad avere un comunque un buon risultato qualitativo.
Lo stimolo mi è stato dato la scorsa settimana da Flavia mia carissima amica (e blogger in parte per causa mia), alla quale sarebbe piaciuto cominciare a sperimentare qualche ricetta del Maestro.
Forse però un po' intimorita dalla terminologia tecnica e dalla professionalità che traspare dalle ricette di quel blog mi chiedeva qualche consiglio quà e là, tanto è bastato per farmi scattare subito la voglia di panettone!
Questa ricetta io l'avevo già sperimentata un paio di volte lo scorso anno, quando ancora non avevo né un blog né tantomeno l'impastatrice e (lo giuro!) avevo portato a termine tutti gli impasti a mano e con il dosaggio intero.
Fu una fatica considerevole, ma ampiamente ripagata da una risultato veramente al di sopra delle mie aspettative, tanto che a suo tempo bissai più che volentieri per cercare di affinare soprattutto la cottura.
Anche usando l'impastatrice ho notato comunque che, per i tempi necessari alle lavorazione e le pause tra le stesse, per farlo bene bene questo panettone ci vogliono quasi 3 giorni: il primo per avviare i preimpasti di biga e poolish, il secondo (e più impegnativo) per gli impasti veri e propri e la puntata, ed il terzo finalmente per l'appretto: spezzatura, formatura, lievitazione e poi per la successiva cottura e raffreddamento capovolto.
E se siete blogger avrete bisogno anche di un quarto giorno per le foto visto che al terzo giorno le fasi finali di cottura e raffreddamento si protrarranno facilmente ben oltre il tramonto... ;-))
Siccome volevo fare la dose per due panettoni da chilo (che poi si è rivelata al limite se non oltre per la mia piccola impastatrice) mentre con la ricetta originaria ne venivano 2 da chilo e 1/2 scarso ho ridotto i quantitativi di ciascun ingrediente di 1/5 in maniera da ottenere un impasto finale pesante 2400 gr circa, corrispondente a 2 panettoni da chilo.
Per le uova semplicemente anziché ricalcolare e ripesare quante frazioni di tuorli e uova intere togliere, ho semplicemente usato uova medio-piccole che fortunatamente mediamente pesano 1/5 meno di quelle grandi (60->48 gr circa)
Per le lievitazioni e soprattuto per quella finale, ho usato il forno appena intiepidito accendendolo frequentemente per pochi secondi e col termometro da cioccolato tenuto dentro per verificare che ci fossero sempre i 30° richiesti nel procedimento.
Per quanto riguarda la cottura invece ho coperto subito dopo 20' con allumino per non scurire eccessivamente lo "sbuffo" che stavolta è venuto molto pronunciato.
Ecco quindi come ho lavorato:
Ingredienti
Farina di forza 900 gr (ho usato la Loconte in purezza che sorprendentemente adesso produce una Manitoba col 14,5% di proteine)
Tuorli 5 (medi)
Uova 6 (medio-piccole)
Zucchero 290 gr
Burro 280 gr
Sale 14 gr
Miele 2 cucchiai
Malto d'orzo un cucchiaino (non indispensabile)
Lievito di birra 14,4 gr (non ridete)
Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
Buccia grattugiata di 1 arancio e di 1 limone
Uvetta 240 gr
Canditi arancio e cedro 160 gr
Procedimento
1° giorno (venerdì nel mio caso)
Ore 8 Biga: 160 gr farina, 72 gr acqua 1,6 gr lievito, impastare brevemente, coprire con pellicola e tenere al riparo dalla luce a 18°
Ore 18-19 Poolish aromatizzato: 80 gr acqua, 40 gr farina, 3,2 gr lievito, la buccia grattugiata di 1/4 di arancio, mettere poi in conteniotre ermetico in frigo a 5°
2° giorno (sabato)
Mattino
1° impasto: tirare fuori il poolish e riattivarlo tenendolo per 30' a 30° (ho usato il forno appena intiepidito)
Mescolare al poolish 80 gr di farina , 8 gr di zucchero ed un tuorlo, mettere poi al caldo per 1h fino al raddoppio.
2° impasto: Spezzettare la biga ed unirla con cura al primo impasto (usare una spatola se necessario), unire poi 1 uovo, 40gr di farina, 16 gr di zucchero ed impastare finché prende corda.
Dopo mezz'ora preparare un terzo lievitino (starter?) sciogliendo 9,6 gr di lievito in 24 gr di acqua tiepida da mescolare poi con 20 gr di farina.
Tenere al caldo per altri 30'.
3° impasto: unire il lievitino al secondo impasto aggiungendo il malto, 1 tuorlo ed 1 uovo.
Una volta assorbiti aggiungere 120 gr di farina, 24 gr di zucchero ed il miele.
Se dopo 5' di impastamento l'impasto non incorda e pulisca la ciotola, ribaltarlo finché incorda.
Mettere al caldo finché triplica di volume.
4° impasto (pomeriggio): sgonfiare e riportare in corda, unire poi 3 tuorli 120 gr di zucchero, l'estratto di vaniglia e 80 gr di farina, incordare e successivamente aggiungere 4 uova, 120 gr di zucchero (mescolato assieme alle scorze grattate di arancio e limone) 320 gr di farina ed il sale procedendo col seguente metodo: aggiungere 1 uovo ed 1/4 dello zucchero, ad assorbimento aggiungere il sale ed 4/4 della farina incordare e ripartire da capo seguendo sempre la trafila uovo zucchero farina fino ad esaurimento.
Incordare e per ultimo aggiungere il burro morbido 1/3 alla volta.
Unire gli ultimi 40 gr di farina ed incordare capovolgendo più volte.
Unire l'uvetta (rinvenuta in acqua e Rhum) ed i canditi appena infarinati.
A questo punto si può scegliere se accorciare i tempi e dopo un ora formare direttamente e mettere a lievitare al caldo oppure sigillare l'impasto in un contenitore da tenere in frigo a puntare fino all'indomani, io ovviamente ho scelto la seconda strada.
Col riposo al freddo innegabilmente si ottengono miglioramenti sia nella struttura che nel sapore.
Nel secondo caso al mattino dopo (3° giorno) mettere a temperatura ambiente un ora prima e successivamente tagliare in 2 pezzi uguali da 1,2 kg ciascuno.
Con la mani imburrate formare delle sfere con la chiusura sotto (eseguendo preferibilmente il movimento cosiddetto della "pirlatura", vedi in questo video verso i 5:00) da sistemare poi tali e quali nei due stampi di carta da panettone a lievitare.
Ricordarsi di posizionarli già da adesso sulla placca con la quale andrete in forno, viceversa maneggiare a fine lievitazione il panettone crudo per spostarlo, nel suo sottile stampo di carta, potrebbe vanificare tutto il lavoro fatto fino ad allora...
Coprire con pellicola, mettere in ambiente caldo (30°) finché l'impasto gonfiando arriva al bordo, nel mio caso ci hanno messo 6h e 30' circa per diventare così.
(Notare che uno è un po' più basso: effettivamente ne avevo serrato di più l'impasto durante la formatura...)
Togliere la pellicola e dopo 30' col filo di una lametta imburrata incidere a croce molto delicatamente la sommità dei panettoni.
Divaricare appena i 4 lembi ed aggiungere al centro un pezzetto di burro.
Infornare 15' a 190° e completare la cottura per altri 35-40' a 160°
Verificare con la prova stecchino (io ho usato uno spaghetto).
Se necessario già dopo i primi 15-20' coprire rapidamente con due fogli d'alluminio.
A cottura ultimata infilare due spiedi alla base di ciascun panettone e metterli a raffreddare sospesi capovolti, un paio d'ore sono sufficienti.
(Eccoli quà messi al riparo in camera da letto ;-) eheheheheheh)
Conservati chiusi in buste di plastica si conservano 15-20 giorni circa e comunque secondo me sono meglio se lasciati a "maturare" e mangiati dopo 3-4 giorni circa.
Ecco come si presentava una volta "sezionato" ;-)
Eppure giuro che i canditi ce li ho messi!
Buona giornata!
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Nanni come sempre il tuo post è sinonimo di competenza, passione, dedizione, umiltà e carattere.
RispondiEliminaQuella del panettone non è una preparazione qualsiasi è una piccola avventura nella quale si coinvolge sempre tutta la famiglia, ma dalla quale si esce con un ricordo profumato che difficilmente va via.
Non posso che ringraziarti a nome di tutte le "capre" come me per l'ulteriore aggiunta di dettagli e suggerimenti nella scelta delle differenti soluzioni che si possono avere.
Grazie anche per le foto esplicative...con l'ultima a suggellare il successo e forse il desiderio (mio) di provarci a mano...:P ehehehehhe
Complimenti come sempre :))))))))
ovvio che quando si parla di Adriano parliamo di garanzia, tu hai descritto tutto fantasticamente, grazie.
RispondiEliminaIo ne faccio uno molto piu' veloce, elaborato quando mio figlio aveva pochi mesi e il tempo era poco per fare tutto, ma questa ricetta davvero è da provare.
Grazie
tamara
Adriano è una garanzia e si sa bene, ma anche tu non sei affatto da meno. Hai sfornato dei capolavori.
RispondiEliminaPerò sarei curiosa di sapere come hai fatto a pesare 14,4g di lievito (non rido!), hai una bilancia da farmacista per caso?
Buona giornata, a presto
Gran bel lavorone, Nanni.
RispondiEliminaL'interno mi sembra ben alveolato, (soprattutto in alto).
Confermo che il "consumo" va iniziato non prima di 4-5 giorni....ma come si fa a resistere? :)))
Adriano è un maestro e questo si sa, ma anche te Nanni mica scherzi eh!!!
RispondiEliminaGrazie per il post così dettagliato... nel caso ci volessi provare!
Ciao Nanni e buona giornata!
Grande Nanni, mi hai ridotto già la ricetta di mezzo, così io dovrò ridurla ancora di mezzo e poi anch'io avrò il mio piccolo panettone Gormita!!! : )
RispondiEliminai tuoi sono davvero belli, come sai già, sembrano quelli comprati: non vedo l'ora di provare!!! : )
Baci grandi e.. grazie per avermi menzionato in qualità di carissima amica e non di grandissima rompipalle!!!
; )
Semplicemente meraviglioso, mi segno la ricetta e apena ho tempo provo. La settimana prossima ne facciamo uno in contemporanea con altri blogger perchè non ti unisci a noi? Ciao, Simona
RispondiElimina:O
RispondiEliminaQuesto Caro Nonno Nanni....è per me come scalare l'everest con i tacchi a spillo....rendo l'idea?:O
Sembra facile quandolos crivi....ma secondo me non è per niente facile!Rimango stupita quando vedo questi bei risultati, mammamia quanto è venuto bene.
Io non lo faccio sicuro...ma se un giorno impazzirò prenderò questa pagina la stampo e mi chiudo in casa 3 giorni per il tuo panettone.
Un grazie ad Adriano ci sta tutto:)
Buona giornata NonnoNanni^^
Che figata! Mi sono sempre chiesta come fare a farli raffreddare a testa in giù!!! Troppo "sprummintusu siii" (hai una grande ingegno). Domandina: ma se io volessi usare il lievito madre, quello che ci ha dato adriano al corso, immagino che i tempi sarebbero notevolmente diversi. sai darmi qualche indicazione?
RispondiEliminagrazie. Stefania
tu mi salvi sempre....stavo pensando con mio marito di fare il panettone , ma ci stavamo chiedendo come fare per lasciare capovolt i panettoni....
RispondiEliminae stamattina ho visto il tuo metodo, ingegnoso direi.
seguiro' la tua ricetta.
ti posso chiedere se il sapore e' come quello che si compra?
perche' ho fatto il pandoro, e' buono ,ma non e' come quello che si compra.
hai per caso fatto il pandoro_?
saluti
Bravo Nanni! Anche io qualche giorno fa ho fatto il panettone...non quello di Adriano però, ma quello di Papum, un pasticcere che gira su cookaround....Se vuoi darci un'occhiata è qui...è alievitazioe naturale però:
RispondiEliminahttp://trattoriadamartina.blogspot.com/2010/11/il-panettone-lievitazioen-naturale-di.html
Se un giorno ne hai voglia provalo! Poi mi dici com'è...Io lo trovo perfetto....(intendo la ricetta)
Mamma mia Nanni sono venuti uno spettacolo!!! la foto dell'interno poi è da paura...sembra di sentirne il profumo da qua. Io non mi ci sono mai messa perchè pensavo che a mano fosse infattibile...tu che hai provato, come viene impastando a mano?
RispondiEliminaBravissimo Nanni è stupendo!!!
RispondiEliminaIo faccio il panettone di Adriano da 2-3 anni, ora però vorrei provare a farlo con il lievito naturale e con più grassi. sperando di non fare disastri.....
PS. Ieri sera ho fatto i miei primi cioccolatini! Con qualche buco qui e lì e con un po' troppo ripieno, però sono contenta come una bimba! Mentre lavoravo pensavo proprio che un tuo corso mi ci vorrebbe proprio! :))
Fantastico, davvero perfetto!!!! e che bel lavoro che c'è dietro...e quanti ingredienti...uno spettacolo :)
RispondiEliminaMa che buoni i panettoni fatti in casa..da quando me li faccio mi piacciono sempre più..fatalità oggi li sto facendo anch'io, ma con un'altra ricetta..quasi quasi dopo provo anche questa..
RispondiEliminail momento del taglio è sempre un dilemma..taglio..o non taglio!!..pauuura!!!
belli e buoni!
ciao Morena
nn ho parole nanni....sono uno spettaclo e anche se adriano è un maestro in questo bisogna anche saperli riprodurre certi capolavoro e a quanto vedo ti sno venuti benissimo uno spettacolo e nn oso immaginare il profumo!!bravissimo davvero!!bacioni imma
RispondiEliminaun risultato straordinario! potrei sostituire l'uvetta con gocce di cioccolato o l'impasto si sporcherebbe troppo?
RispondiEliminacomplimenti
ciao
@Gambetto: per onestà devo confessarti che per me il merito della riuscita va tutto ad Adriano, con una ricetta così ben dettagliata anche sull'importanza di un certo tipo di farina è difficile sbagliare.
RispondiEliminaPer impastarlo a mano ci vogliono tanta, tanta, tanta energia e buona volontà e comunque la resa non è la stessa. In termini di soddisfazione è un altra storia... ,-)
Grazie a te per il bel commento e per i complimenti :-D
A prestissimo!! ;-)
@Tamara: ma grazie a te del bel commento!!
Io invece per ora ho sempre fatto questa, prima o poi proverò qualche alternativa ;-)))
Buona giornata!
@Federica: grazie carissima!
Ho comprato una bilancina "cinese" da pochi euro che mi pesa anche i decimi di grammo e funziona discretamente.
Una bilancia così la definirei da "pusher"! Eheheheheh
Buona giornata a te!
@Piero: su come si interpreta l'alveolatura non so molto, mi fido assolutamente della tua esperienza e ti ringrazio!
Infatti io non ho resistito!! ;-DDD
@Renza: grazie carissima!
La ricetta di Adriano è a prova di bomba!!
Grazie e buona giornata anche a te!
@Flavia: occhio che a furia di dimezzare non ti ci rimane più nulla poi!! ehehehehheh ;-)
Mi auguro di esserti stato un po' d'aiuto... a presto carissima!
@Simona: Grazie! Mi hai incuriosito, vengo a dare un occhiata appena posso...
Ciao!
@Cranberry: il grazie per me va tutto al Maestro :-)
Guarda che anche solo trascrivere ogni dettaglio è stato niente facile, ci ho messo quasi meno a farlo che a scriverlo!
Grazie per la tua visita e per i complimenti!
Buona giornata a te!
@Stefania: ahahah, hai visto? Meglio di Mac Gyver!!! ;-DDD
Come dicevo anche nel post, col lievito madre io non mi ci sono mai applicato, non so darti indicazioni insomma.
Posso però suggerirti questa ricetta quì che ha ottime referenze e casca proprio a fagiolo:
http://trattoriadamartina.blogspot.com/2010/11/il-panettone-lievitazioen-naturale-di.html
Grazie a te e buona giornata!
@Antonella: pandori ne ho fatti un paio lo scorso anno, nei prossimi giorni ne proverò e forse pubblicherò una mia elaborazione.
Il sapore dei lievitati casalinghi è un po' diverso da quello comprato, per me è migliore anche se utilizzo il LDB.
Saluti a te!
@Martina: Grazie! Si, avevo visto il tuo magnifico panettone, purtroppo ancora non ho molto in pratica il LM altrimenti l'avrei provato al volo, stai certa!
Grazie e a presto!
@Elena: come dicevo a Gambetto a mano teoricamente si fa, ma è una fatica mostruosa e la resa è un po' peggio nel senso che lo "sbuffo" non mi venne così marcato.
Grazie dei complimenti carissima!
A presto!
@Tery: anch'io sarei curioso di fare la versione più carica però rimarrei col LDB.
Mmh... che dici dovrei organizzare un corsettino anche a Milano? ;-)))
Guarda sono curiosissimo di vedere come sono venuti i tuoi cioccolatini!
Buona giornata!
@Luciana: grazie! E' una ricetta laboriosa ma ne vale la pena!
Ciao!
@Morena: eh eh eh il Natale incombe! ;-)
Verrò a vedere anche la tua ricetta.
Per me il momento della paura è il taglio a croce prima di andare in forno!!
Evviva i lievitati self-made!!
Ciao!
@Imma: Grazie carissima! Guarda, il profumo poi pervade la casa per giorni, una goduria anche per l'olfatto!
Bacioni a te e buona serata!
@Sonia: prova mettendo le goccie di cioccolato in frigo per un ora prima di incorporarle all'impasto, vedrai che sporcano molto meno.
Grazie e buona giornata!
cerco di non essere ripetitiva,
RispondiEliminae quindi i complimenti te li faccio sottintesi...
;-)
Ma che bello quando le aspettative vengono ripagate e non solo... pefino superate!
RispondiEliminaCerto che se per tutto Dicembre dovrai fare prove tecniche urgono mandibole in aiuto! Bisogno?? :D
Bellissima la foto dei panettozzi a testa in giù. Tral'altro ha le ikea-sedie come le mie. :>
le tue ricette sono davvero bellissime sara perche adopro i lievitati di ogni genere....che bello e stato scoprirti !!!ciao a presto
RispondiElimina@Gaia: per la medesima ragione il ringraziamento è sottinteso... ;-)
RispondiEliminaA presto!
@Tiz: se ha ianche le sedie giuste allora hai tutta l'attrezzatura necessaria! ;-)
Dicembre sarà pieno di tutto di più! Il Natale incombe!! eheheheheh
Ciao!
@debby76: grazie e ben arrivata sul mio blog!
Ciao!
Decisamente fuori portata per me ma tanto di cappello per la realizzazione: non riuscirei a distinguerli da quelli dei pasticceri!
RispondiEliminaMamma mia... seguo il tuo blog, non ti ho mai scritto ma questa volta scatta l'applauso! Veramente, questi panettoni sono una cosa "stratosferica"! Chissà se un giorno riuscirò a fare una cosa vagamente paragonabile... Continua così. Ciao - Sara
RispondiEliminaW O W!!!!
RispondiEliminaEcco, fino a che non avrò un'impastatrice non mi ci metto neanche! ^_^
Anche se da qualche giorno ho la malsana tentazione di fare il pandoro.... mi salvo solo se NON trovo lo stampo!! ^_^
Complimentissimi a te e ovviamente al maestro!!
certo che tu una ne pensi e cento ne fai!
RispondiEliminapure il panettone ti sei messo a fare... e ti è venuto benissimo...
complimenti, as usual.
... e la cosa fantastica è che non te la tiri per niente!!!! e potresti, volendo. chapeau!
Che impresa ben riuscita Nanni!!!E pensare che l'anno scorso l'hai fatto ben due volte ed entrambe senza l'impastatrice ti rende ancora più onore! Che dire una fetta la gradirei molto volentieri.Complimenti. Un bacione
RispondiEliminaps. ho capito solo alla fine il perchè dei due buchi in basso notati già dalla prima foto ;-)!!!
Mi inchino, complimenti davvero!
RispondiEliminaUn paio di domande:
- Come mai si fanno asciugare a testa in giù?
- Come mai conviene aspettare 3-4 giorni prima di consumarli?
Un giorno proverò anch'io farli impastando a mano! Il risultato è identico o molto meglio con l'impastatrice?
@Virò: e perché distinguerli, sono commestibili tutti e due!! Eheheheheheh
RispondiEliminaGrazie e a presto!
@SARA: perché no... guarda, la ricetta è lì... ;-)))
Grazie per il tuo messaggio e buon fine settimana
@Yaya: anch'io ho in programma il pandoro, anche perché lo stampo ce l'ho già! ;-)
Grazie per i complimenti e buon fine settimana!
@Gaia: sai era un fine settimana piovoso, mi c'è rientrato di tutto.
Grazie dei complimenti carissima!
P.S.: E che mi dovrei tirare, ma scherzi!? ;-DD
@saretta: se passi dalle mie parti te la metto da parte apposta! ;-)
Grazie e un bacione a te!
P.S.: non ti sfugge nulla! ;-DDD
@nico: grazie per i complimenti carissimo!
Allora, si fanno raffreddare capovolti perché l'impasto anche a fine cottura può essere ancora molto morbido ed una volta tolto dal forno afflosciarsi vanificando 3 giorni di lavoro, quindi diciamo che è una precauzione estrema.
Conviene aspettare a consumarli perché in ogni lievitato piuttosto complesso i sapori maturano nei giorni successivi, un po' come per altre pietanze tipo le zuppe che già dal secondo giorno sono meglio che al primo.
Il risultato lavorando a mano ha senz'altro il sapore della conquista ma è più incerto e meno vistoso che con la macchina.
Buon fine settimana!
Ciao Nanni, se ti va... tra una sfornata e l'altra c'è un premio per te .-)
RispondiEliminabuona serata
Per come è venuto questo panettone è assolutamente da provare...ti giuro che lo provo e ti faccio sapere.
RispondiEliminaGrazie mille e buon lavoro.
Un bacione
Ho appena aggiunto una pagina web, i miei preferiti. Mi piace leggere i tuoi post. Grazie!
RispondiEliminabravo Nanni! Anch'io mi ero cimentato qualche anno fa nel preparare i panettoni... ci vuole un'eternità ma alla fine il risultato ripaga di tutti gli sforzi! ora però mi sono dedicato "full time" ai cupcake, che in quanto a soddisfazione non scherzano pure loro! Buona settimana, Francesco
RispondiElimina@Sonia: grazie carissima! Vengo appena possibile!
RispondiEliminaCiao
@Elena: WOW!! Buon lavoro allora! ;-D
Un bacione a te!
@Francesco: grazie! Effettivamente sono un po' impegnativi, ma concordo che alla fine per il risultato ne vale la pena.
Buon lavoro coi tuoi dolci!
Domani inizio con uest'avventura...ho tutti gli ingredienti e si parte.
RispondiEliminaMi ha sempre affascinato il mondo della panificazione, tanto è vero che a 15 anni ho comprato il mio primo stampo pandoro, non venuto...ma ora ho visto che hai pubblicato una ricettina molto interessante.
chi lo sà che non provo anche quella, ti farò sapere per il panettone tra 4/5 giorni...grazie mille.
Buona giornata un bacione
Anch'io come avrai capito amo particolarmente i lievitati... ;-)
RispondiEliminaIn bocca al lupo per le tue avventure!!
Buona giornata ed un bacione a te!
ho messo kg 1200 in ogni forma ne è avanzato un pezzo e messo in un'altra forma risultato panettoni che non hanno raggiunto il bordo e quando li ho messi in forno sono rimasti uguali alla lievitazione e sono un pò duri a prescindere che ho impastato a mano. Dove ho sbagliato?
RispondiEliminaIl procedimento è molto lungo, non saprei dirti così al volo con così poche informazioni cosa può essere andato storto.
RispondiEliminaP.S.: come mai mi hai linkato il tuo nome al sito della General Motors?
Ok....stà lievitando da questa mattina...lo lascio ancora un pò, ma siamo sicuri del taglio finale???Ho paura che sgonfi tutto...aiuto!!!!
RispondiEliminaSperiamo in bene...finchè non lo vedo finito non sono fiduciosa per niente...un bacio e buon fine settimana
Mi raccomando mettilo infilzato ad asciugare, a me non si è mai sgonfiato!
RispondiEliminaUn bacio e a te buona settimana!
davvero un risultato eccellente, complimenti!
RispondiEliminaWOW!! Grazie per la visita Maestro!
RispondiEliminaA presto! ;-)
ho riprovato di nuovo a fare i panettoni impastando sempre a mano,questa volta l'aspetto molto bello ma duri come sassi, sembravo il pane avanzato da una settimana.Anche stavolta dove sbaglio, seguo sempre la ricetta passo passo, basta per quest'anno i miei parenti hanno riso abbastanza dei miei panettoni.
RispondiEliminaMi dispiace davvero che il risultato non sia stato all'altezza delle aspettative tue e dei tuoi cari... a questo punto ti conviene riprovare l'anno prossimo ma con un altra ricetta, magari col lievito madre che rafferma più lentamente.
RispondiEliminaP.S.: poi mi spieghi com'è che al tuo nome metti sempre un link diverso...
Ciao Nanni, quest'anno voglio provare il panettone e volevo farti qualche domanda: Ma tu la cottura dei panettoni l'hai fatta infornandoli entrambi, come mi sembra di aver capito dal post, oppure ne hai cotto uno per volta? Dici che cuocendoli insieme i tempi di cottura rimangono gli stessi?
RispondiEliminaCiao e grazie.
Ciao Apicio. Questa ricetta l'ho riprodotta e pubblicata tanto di quel tempo fa! Mi pare di averli infornati assieme, il tempo di cottura ovviamente si allunga ma di poco, in sostanza perché il volume da portare a cottura è maggiore seppur diviso.
EliminaQuesta ricetta col lievito di birra però non è un vero e proprio panettone ma un compromesso, la differenza sensibile è soprattutto nei tempi di raffermamento che per questo tipo sono purtroppo brevi.
Se vuoi provare un panettone "vero" io ti consiglierei di scegliere una ricetta col lievito madre, io ne ho pubblicata una ma in rete ce ne sono tante altre.
Seppur più difficile da gestire alla fine il risultato è di gran lunga migliore e può valer la pena.
Ciao
Grazie Nanni per la dovizia di spiegazioni, il fatto è che non posseggo il lievito madre, avevo un licoli che andave benissimo, ma mio figlio ha pensato bene di infilarci dentro una pallina di pongo verde, pertanto ho dovuto buttarlo. Circa i tempi di raffermamento del prodotto ne sono ben consapevole ma il problema è superabile, in quanto a casa mia non arriva a raffermarsi "c'hanno na fame che te se magnano pure a te!", poi delle feste è pure peggio.
RispondiEliminaGrazie ancora, un saluto
Paolo