Chi è nato o vive a Roma sicuramente conoscerà ed avrà avuto modo di apprezzare la crostata di visciole, uno dei tanti contributi della cucina ebraica a quella romana.
Da tempo l'avevo adocchiata ed annotata nella versione dello Zio Piero (quì), il quale nel suo tentativo di ricostruzione della ricetta ideale fa riferimento a quella del forno Boccione di Roma che si trova tutt'ora nell'ex ghetto ebraico della capitale.
Nel mio tentativo ho variato poco ad esempio per quanto riguarda la marmellata non
l'ho pesata ma ho fatto ad occhio, inoltre ho usato uno stampo più grande ovvero da 24 cm di
diametro.
L'originale alla quale si fa riferimento, ovvero quella di Boccione (o Boccioni? boh, non l'ho ancora capito...), purtroppo finora non ho mai avuto il piacere di assaggiarla; non mi sbilancerò perciò sulla fedeltà della
clonazione, ma sicuramente posso garantire sulla validità della ricetta
in sé, veramente ottima!! :-D
Per quanto riguarda l'aspetto finale confrontando le foto vi sarete accorti che ho aggiunto del mio... stendendo il disco di chiusura infatti mi era avanzata pochissima pasta frolla e mi è venuto naturale prepararci una decorazione.
Senza pensarci troppo su l'ho ristesa molto sottile ed ho formato istintivamente delle lunette sfruttando la differenza di curvatura di due tagliapasta circolari
Ho poi disposto a raggiera le lunette ed infine colmato il vuoto centrale con un piccolo disco.
Solo una volta terminato mi sono soffermato a dare un'interpretazione al simbolo che era venuto fuori direi... piuttosto inconsciamente.
Diciamo che questo "sole raggiante" ha un po' la funzione di buon auspicio 'meteorologico' e... pure un riferimento alla personalità "solare" del mio carissimo amico, autore della ricetta! :-D
Ingredienti
Pasta frolla 400 gr scarsi
Crema pasticcera adatta per il forno 200 gr
Ricotta di pecora 500 gr montata con
Zucchero 150 gr
Marmellata di visciole o amarene (io la seconda)
Procedimento
Preparare la pasta frolla e farla riposare in frigo almeno un paio d'ore.
Stenderla poi in uno stampo da crostata tagliando poi via l'eccesso
Coprire il fondo con la crema pasticcera, coprire con uno strato di marmellata ed infine con la ricotta ben lavorata con lo zucchero.
Stendere la pasta frolla rimanente (ho verificato che erano 160 gr circa) in un disco poco più largo della tortiera, applicarlo a chiudere la torta e sigillare tagliando la pasta in eccesso ai bordi.
Io a questo punto, come mostrato sopra, ho fatto la decorazione che non è strettamente necessaria, quindi si può direttamente cuocere: 180° per 40' circa o fino a doratura.
Lasciar raffreddare, capovolgere su un piatto e ricapovolgere sul vassoio.
Buona settimana a tutti!! :-D
le visciole a me personalmente non piacciono ... però accompagnata con la crema pasticcera e la ricotta direi che potrei fare questo tentativo di gustarla ^__^ per quanto riguarda la decorazione non potevi fare di meglio perchè e davvero carina ...
RispondiEliminabuona giornata carissimo Nanni
lia
Prova con le amarene e sicuramente la apprezzerai! ;-D
EliminaGrazie carissima, buona giornata a te!
Un abbraccio
con l'amarene..? e il sapore di che sarà..?!
Eliminaok la proverò con l'amarene.. :)
lia
Bellissima questa crostata Nanni. Ho avuto il piacere di mangiarla fatta da una ebraica anni fa ed era straordinariamente buona
RispondiEliminaCi sono dei dolci o, per meglio dire, dei sapori che lasciano il segno nella memoria! ;-)
EliminaCiao!
L'ho fatta una sola volta e mia figlia mi disse che era il dolce più buono che avesse mai mangiato. Devo proprio rifarla e la tua versione e quella dello zio Piero mi ispira tantissimo. Diciamo che quel sole ci cade proprio a pennello? Ne abbiamo davvero bisogno :). Un saluto , Angela
RispondiEliminaQuì per ora il buon auspicio ha funzionato, c'è il sole... vuoi vedere che quando finisce la torta si rimette a piovere?? ahahah :-DDD
EliminaGrazie Angela, a presto!
Ma che bella, Nanni!
RispondiEliminaSentito pure quanto è buona?
Ricordati che per assaggiare l'originale devi venire di domenica ;)
Grazie per la dedica "solare" :)))
p.s. come frolla hai usato la stessa mia?
E certo che è buona... su questo anche prima non avevo dubbi!!
EliminaHo utilizzato una marmellata di amarene che ha fatto mia suocera e con la ricotta di pecora ci stava perfettamente... forse però ne ho messa poca.
Grazie a te per tutto Piero!!!
Ciao
P.S.: sì sì, la frolla è proprio quella tua...
Ho proprio in casa un vasetto di marmellata di visciole che non sapevo come valorizzare... questa ricetta è PERFETTA!!! Grazie Nanni!!! Buona settimana!
RispondiEliminaE secondo me non c'è ricetta migliore per valorizzarla! :-D
EliminaGrazie a te e a presto!
Ma che buona! E con quel sole centrale è anche bellissima. Sarà un invito alla primavera questa crostata!
RispondiEliminaLa primavera per quello è arrivata, è solo ancora un po' instabile... ;-)
EliminaGrazie e buon pomeriggio!
Adoro la marmellata di visciole, e questa credo sia qualcosa di divino!!!! Grazie di aver condiviso con noi questa bontà....!!!! A presto, Monica
RispondiEliminaGrazie Monica!! Per me condividere è un piacere! :-D
EliminaA presto!
Buonissima, adorabile questa crostata. Mangiata l'originale sicuramente questa non avrà niente da invidiare all'altra. La proverò sicuramente!
RispondiEliminaCredo che sull'originale tu sia molto più ferrata di me! ;-)
EliminaMi auguro ti piaccia come è piaciuta a noi!
A presto!
A me piaccono molto le visciole, hanno un gusto particolare.
RispondiEliminaChe bella questa crostata, bravissima
Buon inizio settimana
Bravissima io? Sì certo, me lo dice sempre chi non mi conosce... ;-)
EliminaBuon proseguimento!
:D :D :D
EliminaSenza parole!!!
RispondiElimina:-D
Eliminabuona, buona, buona, perfetta, perfettissima come sempre, buona settimana
RispondiEliminaGrazie Paola!
EliminaBuon proseguimento di settimana! :-)
Che bontà!!!
RispondiEliminaNonostante le mie foto si capisce che è buona, vero? ahahah ;-)
EliminaGrazie e a presto!
Adoro il gusto di questa crostata che sinceramente non ho mai preparato e NEMMENO Piero si è mai degnato di prepararmela...Piero è a te che mi rivolgo...non dico ALTRO...mi aspetto a breve un sms con una frase del tipo:" Passa che ho appena sfornato una crostata per te, te la calo con il paniere!"...Nanni tu sei troppo lontano purtroppo però se puoi spiega che quello sopra è ben più che un avvertimento....Piero non dico altro...:P ahahahahahahaha
RispondiEliminaMa te scherzi! Io me lo immagino già a scongelare una frolla con una mano, mentre con l'altra digita il messaggio e con un'altra ancora che frusta la crema (sì, lo Zio Piero non ha due sole mani come noi altri, non c'è spiegazione sennò)... ahahahah ;-PPP
Elimina@Gambetto: ahahhaaha, dai ti aspetto, anche stasera! Troverai però l'opéra e un tiramisù alle fragole. Che fai? Passi?
Elimina@Nanni: commento scritto con la quarta mano! :D :D :D
Forse non ci siamo capiti...Piero voglio un dolce intero preparato solo per me...se passo e poi nel paniere trovo solo una fetta...devo attardarmi con la tua auto...e non è il caso...fammi passare quando il dolce è fumante di forno...Piero..."non dare un dispiacere alla famiglia, quella ti protegge, ti segue..." :P ahahahahah
EliminaNon ho mai avuto il piacere di assaggiare l'originale ma sapendo quanto mi piace la crostata con crema e amarene sono sicura che non disdegnerei affatto due belle fette di questa. Immagino che la ricotta debba essere molto ben scolata per non lasciare umidita' in cottura.
RispondiEliminaLa decorazione "solare" mi piace un sacco, mette di buon umore.
Me la ricordo bene la tua crema/amarene, ti garantisco che è piaciuta molto anche dalle mie parti!
EliminaAllora il riferimento della decorazione allo Zio Piero non poteva essere più azzeccato!
A presto!
una meraviglia,Nanni!!un ripieno davvero goloso:))per non parlare della decorazione finale che è davvero molto graziosa!!complimenti e serena giornata ^;*
RispondiEliminaGrazie Elisabetta!
EliminaHai visto, mi sono divertito a cercar di disegnare con la pasta... ;-)
Buon tutto e a presto!
La tua crostata assomiglia poco a quello di Boccione: è molto più bella, pulita e si vede ad occhio nudo che è meglio la tua frolla, come è meglio anche la frolla di Piero del resto. Quella di Boccione è una torta sciatta, con una crosta difficile a definire frolla, credo con più uova del normale, un po' cruda dentro e regolarmente bruciata fuori. Però, però che ripieno!!!
RispondiEliminaDi una bontà incredibile, assoluta, celestiale. Forse non basta che la ricotta sia di pecora e forse nemmeno che sia di pecora romana, forse deve essere quella del fornitore di Boccione. In quantità più generosa che nella tua, infatti quella sua è bombata.
Ciao!
EliminaLo immagino che la somiglianza sia lontana, credo sia un po' come nelle famiglie dove il nipotino somiglia al genitore ed il genitore al nonno ma finisce che tra nonno e nipote solo un osservatore acuto riesce a cogliere i tratti in comune... ;-D
Mi sono ripromesso di provarla appena torno a Roma, a quello che mi dicono la torta da sé vale il viaggio e pure la coda in attesa fuori dal forno!
Buona serata