lunedì 1 marzo 2010

Mendiant


Chi ha visto il film Chocolat, ricorderà che la protagonista Vianne Rocher impersonata da Juliette Binoche è più di una valente cioccolatiera, ama infatti indovinare i gusti dei suoi clienti valutando empaticamente gli aspetti peculiari delle singole personalità ed usando quindi i vari sapori abbinati al cioccolato in maniera terapeutica, a compensarne gli eccessi o le carenze.

Lei in sè però, ama le cose semplici, il mendiant è infatti il suo cioccolatino preferito.

Quindi oggi ricetta sul cioccolato ma facile facile.
Cosa sono i mendiant? Sono dischi di cioccolato sui quali si appoggia della frutta secca , più facili di così...

In giro se ne vedono di tutti i tipi ovvero anche di cioccolato al latte o bianco e con le combinazioni più disparate di semi, frutti secchi e talvolta anche freschi!

L'origine del nome è francese, mendiant significa infatti mendicante.
Pare che faccia riferimento ai 4 ordini monastici che praticavano la questua associando il colore di ogni frutto al colore dell'abito monastico.

Più esattamente: l'uvetta per i Domenicani, la nocciola per gli Agostiniani, il fico secco per i Francescani e la mandorla per i Carmelitani.

La tradizione li vorrebbe presenti sulle tavole natalizie, ma si sa, se è fatto di cioccolato ogni momento è buono...

Per 20 pezzi

Ingredienti

Cioccolato fondente 300 gr. (ve ne avanzerà un po')
Mandorle pelate 20 pz.
Nocciole pelate tostate 20 pz.
Fichi secchi 4-5 pz.
Uvetta 60 chicchi

Procedimento

Preparare la frutta secca selezionando le mandorle e le nocciole intere e tagliando ogni fico in 4-6 pezzi dipende dalla loro grossezza.


Sciogliere il cioccolato e temperarlo (così vengono belli lucidi), distribuirlo a cucchiaiate su un foglio di carta forno formando dischi di 6 cm circa di diametro.


Aggiungere rapidamente la frutta secca ed i semi.
Io ho messo su ciasun disco: una mandorla ed una nocciola intere, un pezzetto di fico e tre chicchi di uvetta. Così mi sembra ben bilanciato.


Lasciar asciugare il cioccolato.

Conservare in luogo fresco e buio.

18 commenti:

  1. grazie anche per la storia, non la conoscevo, i tuoi cioccolatini sono sempre perfetti e lucidissimi! una meraviglia!
    Francesca

    RispondiElimina
  2. E secondo te, dopo queste foto e il ricordo della pasticceria di Chocolat io dovrei aspettare fino al prossimo Natale? Ti ricorderai vero, cosa succede a chi per troppo tempo si nega al piacere del cioccolato: si finisce come l'austero sindaco del villaggio, con i segni di un'orgia di cioccolato, addormentato in vetrina!
    Complimenti per questa ricetta e per il blog.
    A presto!

    Sabrine

    RispondiElimina
  3. io non ho mai commentato il tuo blog...ma ci sono passata spesso...
    quindi colgo l'occasione per complimentarmi ma soprattutto per ringraziarti,dawero tanto per tutti i consigli e trucchetti che ci sveli...GRAZIE MILLEEEEEE
    ps.COMPLIMENTI ANCORA

    RispondiElimina
  4. Questi sembrano davvero facili e ci credo che sono buonissimi per la loro semplicità.Alla fine solo due ingredienti che però vanno d'amore e d'accordo.Meglio di così!!!!!!!

    RispondiElimina
  5. Io mi sento agostiniana, ed anche un pò Juliette Binoche, ora che ci penso.
    Certo mi maca Johnny Deep...

    RispondiElimina
  6. nella sua semplicità è la grandeur...di questo tuo mendiant...
    divertente l'abbinamento secondo l'ordine monastico....
    peccato che mi abbiano vietato il cioccolato per l'allergia..è quasi peggio della clausura!!!
    ma mi accontento di leggere la ricetta e vedere le foto..e quasi quasi ho il sapore in bocca:-)

    RispondiElimina
  7. I tuoi dolcetti sono davvero dei capolavori!
    Se passi dal mio blog c'è un premio per te.
    A presto

    RispondiElimina
  8. semplicemente meravigliosi!
    complimenti!

    RispondiElimina
  9. @Anna: oppure eccezionalmente semplici!!!

    @Alem: grazie :-)

    @Francesca: la storia l’ho trovata su Wikipedia in inglese.
    Grazie a te per il commento!

    @Sabrine: ah si, ed infatti anch’io cerco di non negarmelo mai!

    @Marianna: grazie a te per il commento!

    @Damiana: è vero, ed in mezz’ora si fa tutto, foto comprese.

    @Lydia: quando lo trovi lo riconosci perché lui preferisce la cioccolata calda in tazza ;-)

    @ZIZI: che peccato! Effettivamente il cacao è una sostanza molto allergizzante.

    @Patty: grazie! Più tardi passo a vedere.

    @Mammadeglialieni: grazie!
    P.S: Che nickname buffo che hai scelto!

    RispondiElimina
  10. Ho gironzolato nel tuo blog e sono rimasta senza parole!!! non so cosa dire, sei un vero maestro. La scatola per i tartufi poi mi ha tolto ogni parola! Complimenti

    RispondiElimina
  11. @Nanny: io ho resistito 2 giorni prima di assaggiarli, prima erano da finire i boeri ;-)

    @Elenuccia: Grazie dei complimenti! Ho visto che abbiamo in comune anche la passione per la corsa, i miei complimenti a te quindi per la maratona di NY, io ancora non ne ho mai corsa una. A presto!

    RispondiElimina
  12. Non c'è che dire, semplici ma buoni e da te realizzati alla perfezione!!!^_^
    Un abbraccio
    Anna Luisa

    RispondiElimina
  13. questi li farò nei prossimi giorni ;-)

    RispondiElimina
  14. Deve far fresco dalle tue parti! ;-))

    RispondiElimina

HO ABOLITO I COMMENTI, NON RIUSCENDO PIÙ A RISPONDERE IN TEMPO UTILE.

CHI VUOLE PUÒ SCRIVERMI PRIVATAMENTE :-)

BUON PROSEGUIMENTO

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.